Casa di cura Ancelle e AISLA insieme a sostegno dei malati di SLA e delle loro famiglie

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Mercoledì 20 dicembre, presso la casa di cura Ancelle della Fondazione Camplani di Cremona, è stato sancito ufficialmente l’avvio della collaborazione con l’associazione AISLA di Cremona al fine di offrire una presa in carico multidisciplinare dei pazienti e delle loro famiglie. La riunione, organizzata dal direttore del Dipartimento di Riabilitazione, il neurologo Michele Gennuso, ha visto la partecipazione del Consiglio direttivo di AISLA di Cremona con la presidente Nazzarena Anelli, la vicepresidente Carlisa Lucchi, la segretaria Patrizia Maramotti e Emilia Mori, una delle consigliere.

L’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) onlus è stata istituita nel 1983 con l’obiettivo di diventare il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza e la cura dei malati di SLA, favorendo l’informazione sulla malattia e stimolando le strutture competenti a una presa in carico adeguata e qualificata dei malati. Dal 2000 l’associazione è presente e attiva anche a Cremona, diventata il punto di riferimento sul territorio di tutta la provincia (Cremona, Crema e Casalmaggiore) per i malati di SLA e per le loro famiglie. La sezione di Cremona da anni collabora con l’ASST di Cremona e di Crema, con le Cooperative accreditate per l’assistenza domiciliare, con i Comuni e con Associazioni e Fondazioni presenti sul territorio. La sezione svolge anche attività di sensibilizzazione sulla malattia promuovendo eventi di raccolta fondi e organizza incontri info/formativi per i malati e i caregiver, convegni e corsi specifici per operatori e volontari.

La sclerosi laterale amiotrofica è una patologia degenerativa del sistema nervoso centrale che colpisce i neuroni di moto determinando una progressiva perdita di forza con conseguenze sul movimento ma anche sulla deglutizione e sulla respirazione, la gestione dei pazienti impone quindi una presa in carico multidisciplinare che coinvolga vari professionisti nelle differenti fasi di malattia.

L’equipe multidisciplinare della casa di cura Ancelle della Fondazione Camplani di Cremona che si è presentata prevede il coinvolgimento di diversi professionisti che condivideranno con il paziente e i familiari il percorso di presa in carico e di riabilitazione. Alla riunione erano presenti il neurologo Michele Gennuso, il pneumologo Luigi Rizzello, le fisiatre Gaetana Reitano e Arianna Paterlini, il coordinatore dei fisioterapisti Gianluca Rossi, la fisioterapista respiratoria Francesca Fronterrè, la logopedista Alessia Rozza, il terapista occupazionale Riccardo Beluffi, il, medico internista Hospice Marco Quinzani, il coordinatore infermieristico Hospice Filippo Mussi. Fanno altresì parte dell’équipe altre figure professionali quali l’assistente sociale Ilaria Frigoli, la psicologa e neuropsicologa clinica Eleonora Grossi, il bioeticista Federico Nicoli e l’alimentarista Veronica Coccoli. Ovviamente insieme anche a tutti i terapisti della casa di cura.

La letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato come la presa in carico multidisciplinare di un paziente affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica migliori la qualità di vita. I vari professionisti presenti all’incontro alle Ancelle hanno descritto le attività di cura e riabilitazione che si possono realizzare sia in regime ambulatoriale, che in MAC (macro attività ambulatoriale complessa) che durante brevi periodi di ricovero presso la casa di cura di via Aselli. Il paziente, infatti, necessita di fisioterapia neuromotoria e respiratoria continuativa, valutazioni pneumologiche periodiche, trattamento logopedico soprattutto per quanto concerne la deglutizione e il linguaggio; e ancora supporto fisiatrico e del terapista occupazionale per migliorare le performance motoria anche attraverso l’utilizzo di strumentazioni adeguate che possano supportarlo. È altresì fondamentale il sostegno psicologico per il paziente, ma anche per i familiari. Non è meno importante valutare anche la cura durante le fasi più complesse della malattia dove è fondamentale continuare a garantire cure dignitose grazie all’apporto degli specialisti delle Cure Palliative.

I presenti hanno ricevuto anche il saluto della dott.ssa Mara Dilda Sitra della struttura che ha augurato a tutti una proficua collaborazione sottolineando anche il ruolo di cura esercitato dagli infermieri e dagli OSS che contribuiscono a migliorare quotidianamente la qualità di vita dei pazienti.