Fondazione Sospiro, quasi ultimati i lavori di costruzione del Centro nazionale autismo

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Meno di un anno e mezzo fa, il 14 ottobre 2022, il vescovo Antonio Napolioni benediceva, a Sospiro, la prima pietra del nascente Centro nazionale autismo. Proprio il progetto di Fondazione Sospiro è stato al centro dell’attenzione nella mattinata di martedì 20 febbraio, presso la Sala Consiglio della Provincia di Cremona, durante la conferenza stampa di aggiornamento sullo stato di realizzazione del Centro.

Al tavolo dei relatori, il presidente della Fondazione Giovanni Scotti, il direttore del dipartimento disabilità della Fondazione Serafino Corti, l’architetto Davide Andrea Nolli, il direttore generale di Fondazione Sospiro Fabio Bertusi e Giovanni Fasani, dell’associazione Giorgio Conti, partner dell’iniziativa.

Un complesso che sarà ultimato nelle prossime settimane e che, come ha detto il presidente Scotti, «sarà inaugurato e operativo nelle prime settimane d’autunno». Un centro innovativo e unico nel suo genere in Italia, che «permetterà – ha aggiunto il presidente – allo staff clinico di svolgere al meglio il lavoro che già fanno da tempo».

«Vicino a noi non c’è nessuna struttura specifica focalizzata sul trattamento delle psicopatologie nell’autismo e delle disabilità intellettive – ha spiegato Serafino Corti –. Esiste in America (il Kennedy Krieger Institute), ma se uno non ha la possibilità di andare, come può fare?». Da questa domanda e da questo bisogno è duinque nata l’idea di Fondazione Sospiro di contruire un centro che proponga trattamenti innovativi per i pazienti, in un ambiente meno clinico e più famigliare, una residenzialità temporanea e un progetto che ridisegni i servizi per l’abitare.

Dopo l’intervento del professor Corti, ha preso la parola l’architetto Nolli, che ha mostrato, attraverso le slide, la situazione attuale del cantiere, con il lavoro che risulta quasi completamente ultimato. Fabio Bertusi ha poi illustrato gli aspetti economici del progetto, ringraziando tutti coloro – enti o privati – che hanno dato il proprio contributo. Infine Giovanni Fasani ha spiegato il ruolo dell’associazione che rappresenta, ovvero il contributo per la costruzione della foresteria per le famiglie, adiacente al Centro.

A chiudere l’evento il saluto del presidente Scotti, che ha espresso la propria gratitudine a tutti i finanziatori del progetto. «Vi sentiamo come cofondatori di questo centro – ha sottolineato –, che sarà fiore all’occhiello di Cremona e della cremonesità». A loro e alle autorità presenti, il presidente ha consegnato una copia della pergamena firmata in occasione della posa della prima pietra.

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