Guida ufficiale 2024, una fotografia della realtà diocesana

Un territorio che conta oltre 360.500 residenti e 221 parrocchie suddivide in oltre 40 unità pastorali. Oltre 300 ministri ordinati e altrettante religiose e religiosi di 30 diversi istituti
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È disponibile la “Guida ufficiale 2024” della Diocesi di Cremona, edita da TeleRadio Cremona Cittanova e acquistabile al prezzo di 15 euro presso la Curia vescovile di Cremona e la Casa della comunicazione. Un annuario che, come sottolinea il vescovo Antonio Napolioni nel messaggio introduttivo, è «utilissima fonte di informazione sulle comunità, sui ministeri che le servono, sulle opere che le articolano, sulle memorie che è bello custodire. Se la preoccupazione può essere innanzitutto quella di quantificare le forze, sappiamo che, invece, ciò che conta è riconoscere la vita, e far sì che generi e accenda altra vita».

Il volume – 440 pagine – fotografa la realtà diocesana, con le 221 parrocchie sparse nelle cinque zone pastorali e alcune delle quali riunite in 42 unità pastorali, distribuite nelle province di Cremona, Bergamo, Milano e Mantova. Sul territorio, tre santuari diocesani: Santa Maria del Fonte a Caravaggio, Beata Vergine della Misericordia a Castelleone e Beata Vergine della Fontana a Casalmaggiore. E proprio la Basilica del Santuario di Caravaggio, dallo scorso anno Santuario Regionale della Lombardia, è richiamata nella copertina dell’edizione di quest’anno, che ritrae un particolare dell’altare maggiore.

La guida diocesana presenta la struttura della Curia vescovile, con i contatti dei diversi uffici e delle realtà diocesane, associazioni e gruppi ecclesiali, senza dimenticare gli organismi di partecipazione e la loro composizione.

Un territorio che conta oltre 360.500 residenti: la maggior parte (oltre 240mila) nella provincia di Cremona, seguita da quelle di Bergamo (65.700 circa) e Mantova (poco più di 38.900), e infine le quattro parrocchia dell’unità pastorale di Cassano d’Adda, in provincia di Milano, che contano oltre 15.800 abitanti.

A comporre il clero diocesano, insieme al vescovo Antonio Napolioni e all’emerito Dante Lafranconi, 269 sacerdoti, di cui 18 attualmente in servizio fuori diocesi; 4 invece i sacerdoti extradiocesani in servizio in diocesi. I diaconi permanenti sono 16, 2 i diaconi ordinati in vista del sacerdozio. Otto i vescovi originari della terra cremonese.

Sulla Guida diocesana sono specificati anche gli istituti religiosi: 3 quelli maschili, suddivisi in 4 comunità e con un totale di 31 religiosi (di cui 22 presbiteri); 14 quelli femminili, con duecento religiose suddivise in 24 comunità, cui sono da aggiungere i due monasteri di clausura (le Domenicane a Cremona e le Visitandine a Soresina) con le 24 monache. Da segnalare anche gli istituti secolari (2 maschili e 5 femminili) e le associazioni pubbliche e private di fraternità religiosa.

In appendice, l’elenco dei missionari e delle missionarie originari della diocesi e il “Presbiterio celeste”, ovvero l’elenco dei sacerdoti defunti dal 1960 a oggi.

Chiude il volume lo stradario del Comune di Cremona, aggiornato al dicembre 2022, che illustra l’appartenenza alle rispettive parrocchie di ogni arteria cittadina, anche quelle di più recente ufficializzazione.

Come sempre ad aprire l’annuario c’è una sintetica fotografia della Chiesa universale e della Curia Romana, e di quella della regione ecclesiastica lombarda.

«Coscienti che “l’essenziale è invisibile agli occhi” e ancor più ai numeri, apriamo questo annuario come un carnet di marcia del popolo in cammino – si legge ancora nel testo introduttivo del vescovo Napolioni –, in dialogo con la realtà in cui il Signore chiama e muove a nuovi passi evangelici». E si chiude con un ringraziamento speciale a «chi ha curato questa importante pubblicazione, consentendone anche una sempre maggiore precisione e puntualità», ma anche «chi la trasforma in vita quotidiana, usando le informazioni per tessere rapporti e condividere speranze».