Itinerari di arte e spiritualità: il 7 marzo al campus Santa Monica di Cremona si riflette sull’Eutopia

L’opera “Fragili Rive”, realizzata dall’artista Ettore Favini, sarà installata alla presenza del vescovo Claudio Giuliodori
image_pdfimage_print

Giovedì 7 marzo alle 12.30 nel campus di Santa Monica dell’Università Cattolica di Cremona sarà inaugurata l’esposizione annuale del progetto “Itinerari di Arte e Spiritualità”, organizzata dal Centro pastorale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in tutte le sedi dell’ateneo e quest’anno denominata “Eutopia – città, ambiente, comunità”. Giunto alla terza edizione presso la sede cremonese, l’appuntamento di giovedì è in aula B.0.03. Nell’occasione sarà installata l’opera “Fragili Rive”, realizzata dell’artista cremonese Ettore Favini, mentre l’inaugurazione sarà aperta dalla relazione del vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e di Azione Cattolica.

Quest’anno la ricerca degli studenti-curatori è stata incentrata sui legami che intercorrono tra la città e l’ambiente nell’abitare gli spazi urbani e già dal termine “Eutopia” – che si di ispirarsi al celebre testo latino di Tommaso Moro, Utopia, in cui viene tratteggiato il sogno rinascimentale di una società ideale – si coglie la volontà dei curatori di focalizzare la loro ricerca non sull’utopia irrealizzabile bensì sul suo capovolgimento, l’eutopia appunto, che rappresenta uno scenario bello e possibile su cui riflettere, ben oltre ogni fantasia, in vista di un lavoro artistico e concreto sull’abitare gli spazi urbani e ambientali. Il rapporto con l’ambiente ha rappresentato per secoli uno degli elementi centrali dello sviluppo sociopolitico e culturale del territorio. Negli ultimi decenni, però, grazie a una maggiore consapevolezza degli effetti tangibili del cambiamento climatico, si è andata affermando l’esigenza di una vita cittadina che si dimostri più umana, attenta non solamente alla dimensione economica, ma anche a quella spirituale e si è rafforzata l’idea che l’urbanistica debba avere un ruolo essenziale nella transizione ambientale. L’installazione della scultura di Ettore Favini al campus di Cremona fornirà l’occasione per riflettere su questi temi.