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Si è tenuto lunedì 2 giugno l’ormai tradizionale ritrovo diocesano dei ministranti con il vescovo, quest’anno caratterizzato in modo particolare per il Giubileo che la Chiesa universale sta vivendo.
Nel primo pomeriggio i diversi gruppi dei ministranti provenienti dalle diverse comunità della diocesi si sono ritrovati in tre oratori di Cremona: S. Abbondio, S. Agostino e S. Ilario. Qui si è svolto il momento di accoglienza e festa con alcuni giochi preparati per i bambini e i ragazzi dai seminaristi.
Successivamente dai tre oratori i ragazzi si sono messi in pellegrinaggio verso la Cattedrale, nel giorno dell’anniversario della sua Dedicazione. Facendo tappa prima in palazzo vescovile, dove ad accogliere i tre gruppi al portone c’era proprio monsignor Antonio Napolioni, che ha dato loro il benvenuto e – una volta che tutti hanno indossato le proprie vesti – ha aperto il momento di preghiera.
Tutti i partecipanti si sono poi portati in processione verso la Cattedrale: così in poco tempo la piazza del Comune si è arricchita di bambini e ragazzi che con le diverse vesti hanno dato un ulteriore tocco di colore alla piazza addobbata in occasione della Festa della Repubblica.
Dopo un primo momento alla porta della Cattedrale (una delle chiese giubilari della diocesi) e il rito dell’aspersione, tutti i ministranti hanno preso posto in duomo per vivere il momento di preghiera.
Proprio a motivo del Giubileo e con un richiamo alla speranza, il vescovo ha consegnato a un rappresentante per gruppo un cero, segno di una fiamma che continua ad ardere.
La preghiera è stata accompagnata da alcuni segni come l’acqua, l’incenso e la luce, ed è stata guidata dai tre verbi che sono stati pensati per la giornata internazionale di preghiera per le vocazioni: credere, amare, sperare.
L’idea di quest’anno è stata, come per gli anni precedenti, di trovare un momento – tra gioco, condivisione e preghiera – per ringraziare i tanti ministranti delle parrocchie della diocesi per il servizio svolto nelle rispettive comunità, aspetto che il vescovo ha voluto richiamare nella propria riflessione.
A conclusione di questo momento si sono nuovamente aperte le porte dell’episcopio per accogliere i circa 150 partecipanti per un momento di convivialità.
L’occasione è stata sicuramente favorita dal contesto del Giubileo, ma già per il prossimo anno l’Ufficio diocesano per i Ministranti, guidato da don Valerio Lazzari, sta pensando a nuove iniziative per far sì che sempre di più ci siamo momenti di incontro come questi.