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Il Welcome Party di lunedì 6 ottobre ha aperto la Settimana del Dono nel campus di Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si conferma un momento centrale di riflessione e di impegno su temi di forte impatto sociale, grazie al coinvolgimento dei docenti delle Facoltà di Economia e Giurisprudenza, di Scienze agrarie, alimentari e ambientali e di Psicologia, che propongono incontri e testimonianze legate alla solidarietà.

«Mettere al centro della nostra esperienza educativa e formativa universitaria la riconoscenza e la gratitudine per ciò che abbiamo ricevuto è qualcosa che dà senso ai nostri percorsi» aveva spiegato Anna Maria Fellegara, prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, introducendo la nuova edizione della Settimana del Dono in programma dal 6 al 10 ottobre 2025 nel campus di Cremona e in quello di Piacenza. «Questo appuntamento ci aiuta a tornare al cuore della nostra ricerca, ridando priorità a ciò che veramente vale e riconoscendo che da ciò che abbiamo ricevuto, deve nascere l’impegno a restituire agli altri».

Lunedì scorso si sono presentate alla comunità di Santa Monica numerose associazioni del territorio, ciascuna delle quali ha spiegato ai partecipanti la propria attività descrivendone le peculiarità. Tra queste, Fondazione Abio Italia, Croce Rossa Italiana, Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (Aido), Associazione donatori midollo osseo (Admo), Centro servizi volontariato Lombardia Sud, Cooperativa Meraki, Cooperativa Nazareth, Legambiente, Club Alpino Italiano, Medea.

Poi è stata la volta del Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (CeSI) dell’Università Cattolica, che ha presentato il Charity Work Program nato nel 2009 con l’obiettivo di coinvolgere le studentesse e gli studenti dell’ateneo nelle attività di cooperazione e di solidarietà internazionale dell’Ateneo. Quell’anno, con la prima edizione del programma promosso dal Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (CeSI), diretto dal Prof. Marco Caselli, 12 studenti partirono per Honduras, India, Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Sudafrica.

Da allora il numero di studenti volontari, di partner e di destinazioni è costantemente aumentato e la sfida del CeSI è stata proporre a studenti e neolaureati esperienze capaci di contribuire alla loro crescita professionale ma, prima di tutto, personale ed umana. Promuovendo la loro crescita culturale nel segno della solidarietà e suscitando interesse per la cooperazione allo sviluppo anche come sbocco professionale.

Dal 2009 ad oggi il programma ha offerto a studenti e laureati di tutte le Facoltà e Sedi dell’Università Cattolica più di 500 scholarship della durata di 3-8 settimane presso ONG, Fondazioni e missioni in Paesi emergenti o in via di sviluppo. Obiettivo del progetto è “esporre” gli studenti a realtà molto diverse da quelle nelle quali vivono – potremmo dire, fuori dalla propria comfort zone – con l’intento di promuovere la loro crescita culturale nel segno della solidarietà e suscitare interesse per la cooperazione allo sviluppo anche come sbocco professionale.

Nell’ultima edizione hanno partecipato 36 studenti e studentesse, in 11 Paesi di destinazione (Bangladesh, Bolivia, Brasile, Camerun, India, Italia, Kenya, Madagascar, Messico, Nepal, Uganda), con 15 enti partner diversi. Dal 2009 a oggi, invece, hanno partecipato al Charity Work Program dell’Università Cattolica ben 535 studenti e studentesse e 660 scholarship messe bando.

Nel solco dell’ormai storico programma di volontariato promosso dal CeSI rivolto agli studenti, inoltre, è nato nel 2024 il Charity Work Program rivolto al personale di tutte le Sedi dell’Ateneo e della Fondazione EDUCatt. L’iniziativa propone esperienze di volontariato all’estero presso enti partner selezionati, con l’obiettivo di vivere in prima persona i temi della solidarietà e della responsabilità sociale.

Nelle prime due edizioni, si sono coinvolti 13 dipendenti dell’Ateneo, destinato in 5 diversi Paesi (Ngaoundal, Camerun, presso Ospedale Sainte Jeanne Antide Thouret; Kampala, Uganda, presso Fondazione Italia Uganda – Emmaus Foundation Trust; Canavieiras, Brasile, presso scuola materna Giardino degli Angeli; Fernando de la Mora, Paraguay, presso Fondazione Thouret Onlus – Congregazione delle Suore della Carità; Singida, Tanzania, presso Allamano Makiungu Hospital).

A Santa Monica, questo nuovo programma è stato presentato grazie all’esperienza diretta di chi vi ha partecipato, trascorrendo tre settimane intense e arricchenti nel mese di agosto all’asilo Giardino degli Angeli di Canavieiras, in Brasile.

Domani, martedì 8 ottobre, il programma della Settimana de Dono prosegue con la tradizionale inaugurazione dei nuovi arbusti dedicati ai corsi di laurea del campus, alle 14.00, seguita dall’incontro con Marco Lucchini, Segretario di Banco alimentare, che interverrà alle 15.30 nell’incontro “Alimentare l’uomo per nutrire la speranza nel futuro”.

TeleRadio Cremona Cittanova
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Settimana del Dono 2025. A Cremona, in Cattolica, ritorna l’evento che parla di solidarietà

Dal 6 al 10 ottobre, una settimana di incontri, eventi e dibattiti, per promuovere la cultura del dono come motore di responsabilità e inclusione.

«Mettere al centro della nostra esperienza educativa e formativa universitaria la riconoscenza e la gratitudine per ciò che abbiamo ricevuto è qualcosa che dà senso ai nostri percorsi». Con queste parole la prorettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Anna Maria Fellegara, introduce la nuova edizione della Settimana del Dono, da lei ideata e fortemente sostenuta, in programma dal 6 al 10 ottobre 2025 nel campus … Continue reading »

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Il Perdon d’Assisi, come ottenere l’indulgenza plenaria

Da mezzogiorno del 1° agosto fino alla mezzanotte del 2 agosto in tutte le chiese parrocchiali e francescane sarà possibile lucrare l’Indulgenza della Porziuncola

Dalle ore 12 di venerdì 1° agosto alle ore 24 di sabato 2 sarà possibile lucrare l’Indulgenza della Porziuncola, conosciuta come “Perdono d’Assisi”. Un evento che assume un significato tutto particolare visto che non solo è concomitante con il Giubileo della Misericordia, ma proprio quest’anno si celebra l’VIII centenario dalla concessione dell’Indulgenza. Fonte: TeleRadio Cremona Cittanova

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Roma continua a parlare tutte le lingue del mondo, ma ieri, in alcuni angoli, si sentiva un ritmo familiare: il passo dei giovani lombardi. Cremonesi compresi. Dopo l’arrivo di nuovi gruppi diocesani nella mattinata, e un po’ di respiro nella libertà del centro storico, il pomeriggio ha visto un momento profondo di riconciliazione: si sono svolte le confessioni al Circo Massimo, dove sono state allestite circa 200 postazioni con un migliaio di sacerdoti disponibili in più lingue.

A causa dell’alta affluenza, i sacerdoti della diocesi e mons. Antonio Napolioni hanno deciso di offrire ulteriori spazi per l’ascolto: nei tranquilli giardini della chiesa di San Gregorio Magno al Celio, proprio accanto al Circo Massimo. Un gesto concreto di cura e presenza pastorale, improntato all’accoglienza e alla vicinanza.

In serata, i volti si sono riconosciuti. Dalle 18:30 la Basilica di San Paolo fuori le Mura ha aperto le sue porte ai giovani delle diocesi lombarde per un momento intenso e raccolto. Il titolo dell’incontro “Ultimo tra tutti apparve anche a me” ha fatto da filo rosso a una serie di interventi, silenzi, canti, riflessioni.

Oggi si apre l’ultimo grande capitolo di questo Giubileo: la veglia a Tor Vergata, il campo della gioventù. Dalle prime ore del pomeriggio, sotto le vele di Calatrava, inizieranno ad affluire centinaia di migliaia di giovani. Alle 20:30, la veglia di preghiera con Papa Leone XIV, tra parole, gesti, musica e preghiera. E anche la diocesi di Cremona trascorrerà la notte sotto le stelle, nel sacco a pelo, tra zaini e sorrisi, per custodire un’esperienza che ha il sapore della Chiesa vera: giovane, concreta, in cammino.

E quando l’alba tornerà a illuminare Roma, domenica 3 agosto alle 9:00, sarà celebrata la Santa Messa conclusiva, ancora con il Papa. Una benedizione finale che non segna la fine, ma un nuovo inizio.

 

Annachiara Pini
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