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Torna la “Raccolta di monetine per gli asini”, originale raccolta fondi per sostenere la Isla de Burro
Gli organizzatori: «Esse rappresentano la piccola differenza che, anche se minuscola, sommata a tutte le altre ci permette di esistere ancora oggi»

Anche dopo il Natale proseguono sul territorio diocesano le iniziative di carità proposte da diversi enti e associazioni. È il caso de “La Isla de Burro”, opera segno di Caritas Cremonese, specializzata nella pet-therapy. Per questo 2024, la struttura di Zanengo ha deciso di riproporre la “Raccolta di monetine per gli asini”, un’originale raccolta fondi che rappresenta un concreto aiuto all’autofinanziamento della struttura. Continue reading »

È partito nel giorno di S. Omobono il tir di aiuti alimentari per l’Ucraina

 

Un tir con 34 bancali di prodotti alimentari di vario genere è partito nel pomeriggio di lunedì 13 novembre alla volta dell’Ucraina. Proprio nel giorno del patrono sant’Omobono, da sempre figura modello di carità e di attenzione agli ultimi, si è concretizzata l’iniziativa promossa dalla Diocesi di Cremona all’inizio dell’anno pastorale. Era stato il vescovo Antonio Napolioni ad annunciarla in occasione dell’assemblea ecclesiale che lo scorso 29 settembre aveva visto intervenire in Cattedrale il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, che Papa Francesco ha scelto come suo incaricato per la missione di diplomazia umanitaria in relazione al conflitto in Ucraina.

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«Grazie Cremona». È arrivato a Leopoli il camion degli aiuti per gli sfollati della guerra in Ucraina

È arrivato oggi a Leopoli in Ucraina il camion partito da Cremona il giorno di Sant’Omobono con un carico di aiuti alimentari raccolti in diocesi grazie all’impegno di comunità, associazioni e aziende, e destinato agli sfollati della guerra nei centri di Leopoli, Ivano-Frankivs’k e in due quartieri di Kiev.

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Domenica 23 luglio, Giornata dei nonni e degli anziani. Messa in Cattedrale e visita al Museo Diocesano. E Caritas lancia il progetto «Anziani custodi di speranza»

“Onoriamoli, non priviamoci della loro compagnia e non priviamoli della nostra, non permettiamo che siano scartati”. La Diocesi di Cremona e Caritas cremonese, in sinergia con Cooperativa Nazareth e Musei della Diocesi di Cremona, accolgono l’invito di Papa Francesco, contenuto nel messaggio realizzato in occasione della III Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, e organizzano per domenica 23 luglio una iniziativa a loro dedicata. Il programma si aprirà alle ore 9.30, nella Cattedrale di Cremona, con la celebrazione della Santa Messa dedicata a nonni e anziani, mentre a seguire sarà organizzata una apposita visita guidata gratuita al Museo Diocesano (su prenotazione da effettuare entro martedì 18 luglio chiamando il numero 349 3928314).

Dal messaggio del Papa viene colta anche l’urgenza di una rinnovata apertura all’incontro intergenerazionale. Il Papa ha scritto, infatti: “A voi giovani, che vi state preparando a partire per Lisbona che vivrete la Giornata Mondiale della Gioventù nei vostri luoghi, vorrei dire: prima di mettervi in viaggio andate a trovare i vostri nonni, fate una visita a un anziano solo! La sua preghiera vi proteggerà e porterete nel cuore la benedizione di quell’incontro. A voi anziani chiedo di accompagnare con la preghiera i giovani che stanno per celebrare la Gmg”.

Per questo la Federazione Oratori Cremonesi rivolge un invito speciale a tutti i giovani della diocesi (sono circa 370) iscritti alla Gmg che si svolgerà a Lisbona dall’1 al 6 agosto, a compiere questo gesto nei confronti di nonni e anziani. Anche le parrocchie della Diocesi sono invitate domenica 23 luglio ad organizzare momenti di preghiera dedicati a chi – dalle parole del Papa – “ci dona la consapevolezza di far parte di un popolo in cui si custodiscono le radici”, ci trasmette “l’appartenenza al Popolo santo di Dio”.

 

SCARICA QUI IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO  PER LA GIORNATA MONDIALE DEI NONNI E DEGLI ANZIANI 2023

 

L’iniziativa di domenica 23 luglio rientra nel progetto di Caritas cremonese e Cooperativa Nazareth “Anziani custodi di speranza” supportato all’interno della co-progettazione di Caritas Italiana e Intesa San Paolo per un rete solidale per la terza età sui territori diocesani. «Il territorio cremonese è uno dei più anziani d’Italia – è il commento di don Pier Codazzi, direttore di Caritas cremonese – Il compito primario delle Caritas e delle parrocchie non consiste nella gestione diretta di servizi, quanto piuttosto nello stimolo al contrasto all’isolamento e alla solitudine, nel lavoro di comunità e intergenerazionale, nell’ascolto di bisogni relazionali, spirituali e materiali»

Molte le azioni previste nel progetto: la consegna domenicale di pasti a domicilio nei mesi di ottobre, novembre e dicembre come supporto alimentare e relazionale ad anziani autosufficienti in condizioni di fragilità; il potenziamento dei servizi domiciliari ad anziani già in corso di realizzazione da parte della Cooperativa Nazareth in sinergia con il Comune di Cremona; l’attivazione di un riferimento telefonico che permetta anche a distanza di svolgere azioni di ascolto, di rilevazione del bisogno, di orientamento alle risposte e anche molto semplicemente di compagnia; laboratori di pet therapy con professionisti per generare stimoli ed esperienze positive e migliorare capacità relazionali e autostima; un affiancamento tecnologico per l’accesso a servizi digitali dedicati alla terza età, come la nuova piattaforma Social Care in corso di implementazione da parte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in sinergia con Comune di Cremona, Consorzio Solco e Politecnico di Milano; un raccordo e riferimento per assistenti familiari non italiane già attive sul territorio e che in questi anni hanno trovato un punto di ritrovo e di socialità nella Casa dell’accoglienza di Cremona.
Il progetto verrà realizzato in collaborazione con i cinque centri di ascolto parrocchiali presenti a Cremona, la San Vincenzo e l’associazione No Spreco, i centri anziani attivi nelle parrocchie, enti pubblici e terzo settore.
«Vogliamo che la persona anziana – conclude don Pier Codazzi – non sia solo oggetto di azioni di sostegno, ma protagonista di azioni che hanno una forte ricaduta sulla comunità. Ci teniamo molto, poi, a creare occasioni di scambio intergenerazionale all’interno del territorio. Lavorare sulla prevenzione e sulla crescita relazionale aumenta il benessere degli anziani, ritarda il loro ingresso in strutture residenziali e fa bene a tutta la comunità”.

SCARICA QUI LA LOCANDINA (formato A3)

 

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Giornata mondiale dei nonni e degli anziani: concessa l’indulgenza plenaria

Con Caritas Cremonese un’estate di volontariato per i giovani

Nella Diocesi di Cremona si pensa già all’estate. Sono partiti infatti i preparativi per le iniziative che, nei prossimi mesi, vedranno impegnati giovani e ragazzi della diocesi in una vera e propria stagione di servizio. Tra le proposte per il periodo estivo, infatti, non mancano neppure esperienze di volontariato pensate da Caritas Cremonese per i giovani, che diventeranno così aiuti preziosi nelle attività quotidiane nelle strutture diocesane e non solo. L’invito è rivolto a singoli e gruppi. Continue reading »

“Bolletta sospesa”: da Caritas un aiuto concreto alle famiglie contro il caro-energia su tutto il territorio diocesano
La proposta al via in occasione del 13 novembre, Giornata Mondiale dei Poveri, solennità patronale di Sant’Omobono e 50° anniversario della fondazione della Caritas Diocesana

Come a Roma e Milano, anche su tutto il territorio diocesano, Caritas cremonese, lancia l’iniziativa della Bolletta sospesa, un sostegno per le famiglie che non riescono a pagare le bollette energetiche. Si tratta di una proposta realizzata in occasione del 13 novembre, Giornata Mondiale dei Poveri, solennità patronale di Sant’Omobono e anniversario della fondazione della Caritas Diocesana, avvenuta 50 anni fa, il 13 novembre 1972.

Con la crisi energetica, iniziata nel 2021, e la guerra in Ucraina, i costi delle materie prime sono lievitati. La crisi ha colpito famiglie già in difficoltà e non solo. Infatti, sono molte le persone e i nuclei familiari che in questi mesi si stanno recando presso i Centri di Ascolto del territorio diocesano per chiedere un aiuto e circa un terzo sono nuovi poveri. Si tratta cioè di famiglie che prima d’ora non si erano mai rivolte alla rete Caritas e San Vincenzo. Un dato allarmante che richiede una risposta veloce e preventiva, soprattutto con l’approssimarsi della stagione invernale e del previsto caro bollette. Ecco perché la Caritas ha deciso di istituire una raccolta straordinaria in sostegno delle famiglie della Diocesi più in difficoltà nel pagamento delle utenze. Partecipare all’iniziativa è un atto di solidarietà concreta nello spirito della Giornata Mondiale dei Poveri e della festività patronale di Sant’Omobono. Un gesto che trasmette la vera essenza della carità: fare del bene a una persona sconosciuta in difficoltà senza chiedere nulla in cambio. Come contribuire? Con un sostegno che può essere piccolo, medio, grande a seconda delle proprie possibilità attraverso un bonifico con causale «Bolletta sospesa» a Fondazione San Facio o direttamente alla Caritas cremonese:

Fondazione San Facio

Banca di Piacenza – via Dante 126 – 26100 Cremona

IBAN: IT 57 H 05156 11400 CC0540005161

Conto Corrente Postale n. 68 411 503

causale: bolletta sospesa

Caritas Cremonese

Intesa San Paolo – Piazza Stradivari, 1 – 26100 Cremona

IBAN: IT 74 E 03069 11400 100000061305

causale: bolletta sospesa

Per il territorio del comune capoluogo, inoltre, è possibile partecipare all’iniziativa “Energia in comune”, la raccolta fondi lanciata dal Comune di Cremona e da Caritas cremonese, in sinergia con la Fondazione comunitaria della provincia di Cremona, e dedicata alla realizzazione di progetti per il sostegno nelle spese delle bollette di famiglie in condizioni di fragilità o vulnerabilità, anche attraverso la costruzione di possibili percorsi di risparmio e autonomia. 

Per aderire all’iniziativa dedicata alla città di Cremona, occorre fare una donazione mediante bonifico bancario al già costituito Fondo Povertà della Fondazione comunitaria della provincia di Cremona. Ecco le coordinate bancarie:

Fondo Povertà della Fondazione comunitaria

Credito Padano – Banca di Credito Cooperativo – Cremona.

IBAN IT48 L084 5411 4000 0000 0086 184

causale “Donazione fondo Energia per Cremona”

“Energia per Cremona”, fondo a sostegno della crisi energetica da Comune, Caritas e Fondazione Comunitaria

L’attuale crisi energetica e il conseguente aumento dei costi delle utenze ha forti ripercussioni su molteplici aspetti della nostra società andando a ricadere in particolar modo sulle famiglie, aggravando la posizione di quei nuclei già in condizione di fragilità economica, ma andando a interessare anche chi, in passato, è riuscito a far fronte, con risorse autonome, agli impegni collegati al proprio mantenimento e che già da oggi, e in maniera crescente nei prossimi mesi, si troverà in condizioni di non poter più garantire tale situazione.

In attesa che anche i livelli centrali della Pubblica Amministrazione valutino quali ulteriori interventi sia più opportuno e possibile adottare per far fronte a questa nuova condizione di crisi, il Comune di Cremona, con Caritas Cremonese e Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona intendono già da ora attivare concrete misure di contrasto a tale fenomeno e di supporto alle famiglie in condizioni di fragilità sul territorio cittadino.

La rete di soggetti da tempo attivi nel contrasto alle forme, vecchie e nuove, di povertà nel territorio cremonese è ampia e coinvolge soggetti istituzionali, del terzo settore e del mondo del volontariato: il lavoro svolto da tutte queste realtà è prezioso e deve essere riconosciuto. Quello che gli enti citati vogliono promuovere è un impegno ulteriore da parte di tutti nel fronteggiare l’attuale situazione. Insieme le tre Istituzioni, fortemente rappresentative del territorio, danno vita alla nuova campagna Energia per Cremona.

Come illustrato nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Gianluca Galimberti, da Cesare Macconi, presidente della Fondazione Comunitaria, da don Pierluigi Codazzi, direttore della Caritas Cremonese, e da Rosita Viola, assessora alle Politiche sociali e della fragilità, affiancata da Eugenia Grossi, dirigente del settore Politiche sociali del Comune di Cremona, si tratta di una raccolta fondi dedicata alla realizzazione di progetti a favore di famiglie in condizione di fragilità o vulnerabilità, mediante contributi di sostegno o iniziative di riduzione delle spese.

Le donazioni sono raccolte da Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona che ha messo a disposizione per tale finalità il proprio Fondo Povertà. È possibile effettuare il versamento mediante bonifico bancario alle seguenti coordinate: IBAN IT48 L084 5411 4000 0000 0086 184 causale “Donazione fondo Energia per Cremona” – Credito Padano – Banca di Credito Cooperativo – Cremona.

In questa nuova situazione di crisi, così come in passato, rivestono cruciale importanza i punti di ascolto e accoglienza dei nuclei familiari e dei cittadini in situazione di difficoltà: gli sportelli territoriali del Servizio Sociale, a partire dal POIS (Porta Informativa dei Servizi Sociali / Porta Unitaria di Accesso) del Comune di Cremona, così come gli sportelli dei Centri di Ascolto di Caritas e San Vincenzo attivi nel territorio continueranno a costituire un punto di riferimento imprescindibile.

Tuttavia, come già dimostrato nel corso dei mesi successivi alla fase acuta della recente pandemia, anche i contesti di incontro e di prossimità, dalle scuole, ai luoghi di culto, alle sedi associative o di attività sportive possono assumere un ruolo fondamentale nell’accogliere e accompagnare situazioni di difficoltà: è proprio in questi contesti che si intende promuovere iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della riduzione dei consumi energetici, anche in un’ottica di prevenzione, e di informazione circa le possibilità di accesso alle forme di sostegno attive.

Quindi un rinnovato impegno viene assicurato nel lavoro svolto dai Servizi Sociali e da Caritas Cremonese per l’accompagnamento delle famiglie fragili volto anche a garantire l’accesso a contributi di sostegno che possano intervenire in maniera efficace per arginare gli effetti della crisi. A tale proposito riveste importanza cruciale il costante confronto già in atto con gli enti erogatori nella fornitura delle utenze domestiche, in prima istanza A2A e Padania Acque, sottoscrittori con l’Ente Locale di apposite convenzioni, per prevenire l’insorgere di situazioni di pregiudizio ai danni di famiglie fragili.

 

Ucraina: da Caritas Cremonese nuove indicazioni per ospitalità e raccolta di aiuti
Attivato un coordinamento per la raccolta alimentare e di abiti presso i punti di raccolta

La straordinaria generosità di tante persone e comunità si sta manifestando in molti modi, non solo attraverso la segnalazione alla Caritas Cremonese di alloggi che potranno essere utilizzati per l’accoglienza di profughi, ma anche attraverso la raccolta di alimenti e beni di prima necessità da fornire alla popolazione ucraina. In questo momento Caritas si trova in raccordo con le istituzioni pubbliche per le questioni giuridiche, sanitarie e scolastiche. Il tentativo è quello di promuovere un modello di accoglienza e supporto diffuso su tutto il territorio della diocesi, dove saranno chiamate ad essere protagoniste le comunità cristiane.

Per questo motivo, in una prima fase gli inserimenti dei profughi ucraini stanno avvenendo presso strutture messe a disposizione dalle parrocchie e negli alloggi autonomi resi disponibili da privati cittadini, sempre all’interno di una condivisione con le parrocchie di riferimento. Nei prossimi giorni è previsto un primo momento di condivisione e di verifica con i sacerdoti o i referenti delle parrocchie che stanno già accogliendo oppure che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere.

Si riserverà ad una seconda fase l’eventuale accoglienza di profughi nelle famiglie, che generosamente hanno messo a disposizione parte delle proprie abitazioni.

Le parrocchie che intendono promuovere raccolte di generi alimentari a favore dei profughi ucraini ospiti sul territorio diocesano possono far confluire le derrate presso il magazzino Caritas di San Savino, concordando la consegna con il responsabile Egidio (339-4426707). Sarà poi compito dell’organizzazione ridistribuire al bisogno.

Chi intendesse donare abiti per i profughi ucraini presenti sul territorio cremonese può conferirli al negozio “Vesti e rivesti” di Corso Pietro Vacchelli 69 a Cremona (tel. 0372-413445).

Viceversa i profughi ucraini che avessero necessità di vestiario possono essere indirizzati al Centro d’ascolto di Caritas Cremonese (via Stenico 2 a Cremona, tel. 0372-23370) dove riceveranno un “buono” da utilizzare presso il negozio “Vesti e rivesti”.

 

Continua la raccolta di fondi per sostenere la popolazione ucraina:

Attraverso la Fondazione San Facio (La donazione alla Fondazione San Facio è deducibile se fatta con bonifico, assegno o versamento postale) :

Conto Corrente Bancario
IBAN: IT 57 H 05156 11400 CC0540005161

Conto Corrente Postale n. 68 411 503

 

Oppure, direttamente alla Caritas Cremonese:

Conto Corrente Bancario
IBAN: IT 74 E 03069 11400 100000061305

 

Per informazioni:

Caritas diocesana       0372 35063    Via Stenico 2/B

www.caritascremonese.it

caritas@diocesidicremona.it

 

 

La preghiera delle donne Ucraine di Cremona: «Così sosteniamo i nostri figli rimasti a lottare per la libertà»

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Tra le mani il rosario e dei fili intrecciati con i colori della bandiera Ucraina. Un gruppo di donne ucraine da più di dieci si ritrova alla domenica, nel loro giorno libero, nei locali della Caritas cremonese per pregare e trascorrere qualche ora insieme. Sono tutte badanti, arrivate in Italia nei primi anni Duemila, per trovare un impiego che le permettesse di guadagnare abbastanza denaro da mantenersi e da mandare ai cari rimasti a casa. Il ritrovo della domenica alla Casa dell’Accoglienze è da sempre un modo per farsi forza e condividere il legame con le proprie radici.

Questa domenica, però, il ritrovarsi ha un significato diverso. Le donne pregano il Padre Nostro e l’Ave Maria, le preghiere che hanno imparato in italiano e parlano, con gli occhi pieni di lacrime di paura, dei figli rimasti nelle città sotto l’assedio delle armate russe. «Sono rimasti tutti in Ucraina – spiegano –  vogliono restare là e combattere per la libertà del nostro paese»

Alcune di loro non riescono a trattenere le lacrime. Si asciugano il volto in silenzio mentre le amiche raccontano: “Per fortuna riusciamo a sentire tutti i giorni i nostri figli e le nostre famiglie in Ucraina – dicono – Spesso ci scrivono, non chiamano perché devono essere veloci a proteggersi nelle cantine se suonano le sirene”.

Una di loro – riferisce il sito di Caritas Cremonese – ha la figlia che deve partorire a giorni: “Chissà dove nascerà mio nipote – si domanda con gli occhi lucidi – In ospedale, in casa, in cantina…”.  Sono preoccupate, ma trovano nella fede comune e nella preghiera la forza per tenere viva la speranza: «In questo periodo – spiega il direttore di Caritas don Pierluigi Codazzi – lasciamo spesso la chiesa a loro disposizione per pregare, perché ci dicono continuamente che solo con la preghiera le loro famiglie avranno la forza di rimanere in Ucraina e di affrontare questa prova durissima».

Una volta al mese da Brescia o Bergamo a celebrare la Messa per loro secondo il rito della Chiesa cattolica orientale. Questa domenica è don Codazzi unirsi alla loro preghiera.

“Noi assistiamo i vostri cari – dicono – e in questo momento non riusciamo ad abbracciare i nostri”. Ringraziano l’Italia e Cremona dove si sentono ormai come a casa, ma il cuore e la mente ora sono tutti per la Patria. Sanno che il loro popolo ha bisogno di aiuti, anche materiali, ma non rivolgono appelli. «Siamo gente abituata a dare agli altri, non a ricevere».

L’impegno di Caritas però, è concreto. Perché il momento della preghiera è il momento in cui non dimenticare di essere fratelli.

Ucraina, appello di Caritas per aiuti immediati. La testimonianza di don Tibaldini

 

 

Borsa di sant’Omobono: un anno di impegno da rinnovare
In occasione della Settimana della Carità Caritas Cremonese rilancia il fondo di solidarietà istituito dalla Diocesi di Cremona e che nel primo anno ha stanziato 160mila euro a sostegno di 400 famiglie

Un anno di impegno, da rinnovare. A un anno dall’istituzione della Borsa di S. Omobono, il fondo della Diocesi di Cremona istituito per sostenere coloro che hanno perso un lavoro o che vivono un grave momento di difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, Caritas Cremonese traccia un bilancio dell’importante iniziativa di solidarietà che ha coinvolto l’intero territorio. E lo fa in occasione della Settimana della Carità, che quest’anno si celebra in diocesi dall’8 al 14 novembre, come tradizione nell’ambito della solennità di sant’Omobono – il “padre dei poveri” patrono della città e della diocesi di Cremona (13 novembre) – e della Giornata mondiale dei poveri (14 novembre). Continue reading »