Una serata di adorazione eucaristica per lasciarsi turbare come Maria dopo l’annuncio dell’angelo. Una serata di silenzio, preghiera e canti. Una serata in cui riscoprire la tenerezza e in cui farsi consapevoli di «non aver ancora imparato a pregare», ha detto il vescovo Antonio Napolioni citando san Francesco Spinelli, il fondatore delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento di Rivolta d’Adda, aggiungendo: «E allora siamo in buona compagnia!». Continua a leggere