“Chiesa di casa” guarda all’8 marzo in dialogo con Paola Negri (Cif) e Gloria Manfredini (missionaria laica) sul tema “La donna nella Chiesa”

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Questa settimana la rubrica della pastorale cremonese, Chiesa di Casa, riceve la testimonianza di due donne, in vista della giornata dell’8 marzo.  In studio, è intervenuta Maria Paola Negri, presidentessa del Cif (il Centro italiano femminile) della provincia di Cremona. In collegamento dal Brasile, invece, il contributo di Gloria Manfredini, missionaria laica Fidei donum a Salvador de Bahìa.

Entrambe le intervistate, nel dialogo con Riccardo Mancabelli, hanno precisato che dentro e fuori la Chiesa molto è ancora il cammino da fare: in qualsiasi ambito, da quello lavorativo a quello domestico, la dignità della donna non è ancora abbastanza riconosciuta.

Per Gloria, immediato è il confronto fra la situazione della diocesi cremonese e Salvador de Bahìa, dove opera da qualche mese: «La situazione qui è peggiore, soprattutto nelle favelas: la figura della donna è vista come un oggetto. Ci sono, però, delle eccezioni: ci sono persone che lavorano per valorizzare la donna».

E se è vero che il lavoro non si può dire concluso neanche in Italia, né in diocesi, bisogna notare che alcuni strumenti si stanno dimostrando utili, come lo stesso Centro Italiano Femminile: «nato a Roma nel ’44 – spiega Maria Paola Negri – è un’intuizione felicissima guidata dall’allora mons. Montini e che raduna attorno a sé diverse rappresentanti femminili di varie organizzazioni cattoliche. Il momento storico fu determinante: si trattava di preparare le donne al voto». Oggi a Cremona, sorgono diverse proposte fra le quali spicca una casa dedicata alla donna, che si occupa di accoglienza, aiuto all’integrazione e al lavoro: «Casa di Nostra Signora, in via Ettore Sacchi, fu fondata nel 1928 dalle Oblate, consacrate laiche che lavoravano nella società. Si accorsero che occorreva un posto di incontro per le donne, anche donne non in difficoltà, magari, ma che desideravano uno scambio sulla società e su quanto stava accadendo – racconta la Presidentessa del Cif –. Offriamo ospitalità sia a quella donna che deve venir via nella notte dalla casa con i bambini per violenza domestica, sia – ad esempio – alle donne liutaie di Mondo Musica, dato che pensiamo anche alle donne in viaggio». Molti sono i progetti attivati, da quelli dedicati a musica, letteratura e poesia, fino a quelli che si interessano alla ludopatia femminile, problematica presente anche nella nostra diocesi.

La donna nella Chiesa è un tema molto caro al pontefice Francesco, che spesso ne rimarca l’importanza: Maria Paola ricorda proprio le parole del discorso del Papa tenutosi il 1° gennaio 2022: «Mentre le madri donano la vita e le donne custodiscono il mondo, diamoci da fare tutti per promuovere le madri e proteggere le donne».

L’augurio è che lo «sguardo inclusivo» della donna, come lo ha definito Papa Francesco, sia sempre più lo sguardo di tutti verso tutti: «Il sommerso italiano esiste in tante forme – dichiara Maria Paola –. Femminicidi, violenza domestica, mobbing sul luogo di lavoro: siamo all’inizio del cammino»

Matilde Gilardi
TeleRadio Cremona Cittanova