Una rassegna concertistica con l’obiettivo di diffondere la cultura musicale sacra in connessione con l’attualità più stringente dei tempi nostri. È quanto propone dall’8 ottobre e per cinque domeniche sino al 5 novembre la Cattedrale di Cremona, avvalendosi della consulenza artistica dell’organista titolare, il maestro Fausto Caporali. I primi 4 appuntamenti sono solo organistici e prevedono la presenza di giovani musicisti cremonesi formatisi nella Scuola diocesana di musica sacra o nel Conservatorio di Cremona. L’ultimo si propone di mettere insieme musicisti di differente estrazione (pop, jazz, classica) per unirli simbolicamente in una fusione di stili e idee.
I concerti solo organistici, riprendendo una tradizione precedente alla pandemia, sono proposti dalle 16.45 alle 17.20, prima del Vespro domenicale delle 17.30, come una meditazione e preparazione alla preghiera fatta di “Vespri d’Organo”. In programma brani classici e brani legati al tema della pace con il Grande Organo Mascioni del Duomo e mettono in evidenza concertisti locali impegnati nel campo della musica liturgica.
Il concerto finale è alternativo al circuito classico, perché vi sarà il ricorso a musiche antiche e moderne in una fusione rappresentata dal suono liturgico dell’organo con le maniere attuali di fare musica, facendo toccare universi musicali distanti dentro in una tematica comune spiritualmente significativa. Il concerto metterà insieme simbolicamente musicisti di diversa estrazione che si uniranno in una fusione di tendenze tutta inedita per musiche o arrangiamenti originali legate al tema della pace.
«Si ritiene significativo, pur nel piccolo dell’attività musicale, – spiegano dalla Cattedrale – dare un contributo per diffondere un senso di speranza e stimolare un desiderio globale di pace spingendo verso la consapevolezza di non abbassare la guardia di fronte alle difficoltà e di supportare gli sforzi pazienti per creare i presupposti per l’armonia fra i popoli».
Giovani musicisti cremonesi si esprimeranno nei Vespri d’organo inserendo il tema della pace attraverso musiche di autori antichi e moderni che vi si sono ispirati.
“Il superamento della guerra, oggi come ieri, continuerà a essere la più nobile delle nostre mete” (Hermann Hesse).
«Per un musicista – sottolineano i promotori della rassegna concertistica – la pace non è un’utopia, la musica è sinonimo di “armonia”, l’accordo è “consonanza” di suoni, i cori, gli strumenti “uniscono” le varie voce per raggiungere la bellezza estetica. Ecco, nel piccolo, chi realizza una metafora della pace: collaborazione fra diversi, accettazione del dialogo, ascolto attento della voce degli altri, soluzione paziente delle difficoltà. Una rassegna musicale può e deve intervenire nell’attualità, facendo sentire da vicino le urgenze e le speranze. Una sfida storica ci è radicalmente vicina, ha bisogno di consapevolezza, di conoscenza, di saper ascoltare e di non limitarsi a sentire. Proprio qui la musica può agire, perché il suo messaggio può sublimare i desideri più profondi lasciando tracce persistenti. La musica può aiutare la pace».
Il programma completo
Domenica 8 ottobre 2023 ore 16.45 Vespro d’Organo
Alberto Pozzaglio organista
Musiche di C. Franck, E. Ratez, Carlotta Ferrari, L. A. Di Chiara, A. Pozzaglio, Mirko Ballico
Domenica 15 ottobre 2023, ore 16.45 Vespro d’Organo
Alessandro Manara organista
Musiche di L. Vierne, R. V. Williams, J. Bridge, A. Pärt, O. Messiaen, Improvvisazione
Domenica 22 ottobre 2023, ore 16.45 Vespro d’Organo
Marco Brunelli organista
Musiche di J. Langlais, M. Dupré
Domenica 29 ottobre 2023, ore 16.45 Vespro d’Organo
Alessandro Sala organista
Musiche di F. Mendelssohn, L. Bottazzo, G. Bovet, G. Bolzoni, D. Lasky, J. S. Bach, R. Schumann, P. Fey
Domenica 5 novembre 2023, ore 21
Prelude for a hope
Aurelia Macovei violino
Luca Colombo chitarra pop/rock
Andrea Dulbecco percussioni
Emilio Soana tromba jazz
Fausto Caporali organo
Musiche e arrangiamenti per la Pace