L’11 febbraio la Fondazione La Pace spegne 10 candeline

La Messa presieduta dal vescovo emerito Dante Lafranconi darà avvio a una serie di eventi che coinvolgeranno, nei prossimi mesi, il territorio cremonese per sottolineare il “valore aggiunto” di questa preziosa realtà
image_pdfimage_print

Era l’11 febbraio 2014, giornata del malato e memoria della prima apparizione della Madonna a Lourdes, quando la Fondazione “La pace” iniziava la propria attività presso la struttura di Via Massarotti, a Cremona. L’iter che aveva portato a questo traguardo era partito da lontano: da tempo si parlava della necessità di una RSA a Cremona, a colmare la carenza di posti, a fronte di una crescita della popolazione anziana; l’occasione si era presentata quando l’Istituto delle Suore Adoratrici aveva dismesso la casa che precedentemente aveva ospitato una clinica, tra le più amate dai cremonesi. Si deve alla generosità del cav. Giovanni Arvedi l’acquisizione nel 2011 della struttura e la sua ristrutturazione, con la contestuale donazione alla Diocesi di Cremona, perché nascesse qui una Fondazione in grado di gestire la nuova RSA.

La nuova Fondazione “La pace onlus” nasce il 23 maggio 2011 e si attiva da subito per accreditarsi con l’ASL per poter svolgere le proprie attività; è approvato uno statuto che evidenzia che sarà non solo l’attività di RSA, ma anche altri servizi, quali i mini alloggi protetti, la comunità alloggio, il centro diurno integrato e i servizi domiciliari a caratterizzare l’impegno e la sfida, accolta da Umberto Lonardi, nominato dal vescovo Dante Lafranconi presidente della nuova Fondazione, affiancato dalla competenza e abnegazione di Marina Generali nel ruolo di direttore generale.

E si deve alla disponibilità di quattro altre Fondazioni del territorio – Vismara de Petri di S. Bassano, Coniugi Preyer di Casalmorano, SS. Redentore di Castelverde e Elisabetta Germani di Cingia de’ Botti – il trasferimento di alcuni posti letto, che godono del contributo di Regione Lombardia, dalle loro strutture alla nuova Fondazione. Un sacrificio, certamente, ma anche un plusvalore, nella logica della costruzione sul territorio di una rete di servizi agli anziani.

Anche altre due realtà sono state decisive nella nascita della Fondazione: un consorzio di cooperative – denominato “Armonia” – che ha creduto da subito nel progetto e si è messo a disposizione per i servizi accessori e la “Società di mutuo soccorso tra i sacerdoti della Diocesi” che ha espresso, in questo modo, l’attenzione verso i sacerdoti anziani e non più autosufficienti.

Così la città di Cremona si è arricchita di una nuova struttura, che accoglie oggi 84 ospiti a cui si aggiungono i residenti della comunità alloggio, quelli dei mini alloggi e del Centro diurno integrato, ma anche tutte quelle persone che, pur rimanendo al proprio domicilio, usufruiscono di una molteplice gamma di servizi che fanno capo alla Fondazione.

Tutto questo grazie ai dipendenti che con passione lavorano e si mettono al servizio degli anziani, grazie ai tanti volontari della Cappellania, dell’Avuls e dell’Auser che ogni giorno vivono qui il loro servizio e grazie a tutti quelli che, in occasione del Natale, hanno partecipato alla campagna di raccolta fondi.

La Messa che il vescovo emerito Dante Lafranconi presiederà domenica 11 febbraio presso la struttura darà l’avvio a una serie di eventi che coinvolgeranno, nei prossimi mesi, il territorio cremonese per sottolineare il “valore aggiunto” di questa preziosa realtà.