Nella mattina di mercoledì 11 giugno i ragazzi del Grest di Castelleone hanno trovato una sorpresa inaspettata. Infatti, hanno avuto la visita di un vescovo: monsignor Diamatino Guapo Antunes, vescovo di Tete, in Mozambico, missionario della Consolata, di origine portoghese. La sua visita a Castelleone è stata favorita dal fatto che un giovane castelleonese, Diego Pedrini, opera in una missione in Mozambico.
Il vescovo Diamantino, accolto dal vicario don Matteo Alberti, si è intrattenuto con i ragazzi e gli educatori raccontando di come, pur essendo di origine portoghese, da oltre trent’anni sia missionario in Mozambico, mentre da sei anni è vescovo di Tete. È stato lui ha poi a guidare la preghiera mattutina, con la quale, i ragazzi e gli educatori iniziano ogni giorno le diverse attività del Grest.
Don Alberti ha poi accompagnato il vescovo di Tete a visitare le varie strutture dell’oratorio, le chiese della parrocchia, il Santuario della Misericordia e Santa Maria in Bressanoro.
Nella seconda parte della mattina monsignor Diamatino ha incontrato i genitori di Diego Pedrini, il giovane laico di Castelleone attualmente nella diocesi di Tene, e i genitori di padre Andrea Facchetti, missionario saveriano cremonese in Mozambico da alcuni anni.
Dopo aver pranzato con il parroco di Castelleone, don Giambattista Piacentini, e gli altri sacerdoti della parrocchia, nel primo pomeriggio monsignor Diamantino ha incontrato i componenti del Gruppo Missionario dell’oratorio che, attraverso la raccolta del rame, sostengono diverse attività nel Mozambico.
Il vescovo Guapo Antunes ha raggiunto poi Cremona per in incontrare il vescovo Antonio Napolioni.
Dopo la Messa presieduta alle 18 nella chiesa parrocchiale di Castelleone, il vescovo di Tete ha concluso la giornata ancora in oratorio dove, durante l’apericena organizzato dai giovani, monsignor Diamantino ha illustrato la situazione del Mozambico e ha parlato del significato della missione.