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Author: RAM

Visita pastorale, all’unità pastorale Pomponesco ed Uniti una porta aperta

Via Crucis e Giorno dell’ascolto, due tappe fondamentali del tempo di Quaresima e due momenti significativi della Visita pastorale nell’unità pastorale “Pomponesco ed Uniti”, formata dalle parrocchie di Pomponesco, Bellaguarda, Casaletto e Salina, nel Mantovano, che il vescovo Antonio Napolioni ha incontrato dal 24 al 26 febbraio. Una visita conclusa domenica alle 11 con la Messa unitaria nella chiesa di Pomponesco, presieduta dal vescovo e concelebrata dal parroco don Davide Barili e dal collaboratore parrocchiale don Maurizio Germinasi. Continue reading »

Associazioni e movimenti, presenza educativa negli oratori

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Lo sguardo rivolto verso il futuro e al centro dell’attenzione il tema educativo. La presenza stessa di associazioni attive in questo ambito è un interrogativo forte per la Chiesa intera. E proprio sul senso di questa presenza si è sviluppato il confronto nell’ultima puntata di Chiesa di Casa, il talk di approfondimento settimanale sulla vita della Diocesi di Cremona. Ospiti del programma sono stati Emanuele Bellani, presidente diocesano di Azione Cattolica, e don Matteo Alberti, vicario parrocchiale e assistente ecclesiastico degli scout Agesci per la zona Cremona-Lodi. Sollecitazioni e stimoli utili a interrogarsi, a mettere in discussione ciò che è tradizionale e precostituito, in vista di un domani migliore. Continue reading »

La Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni al Santuario della Madonna della Fontana di Casalmaggiore nel pomeriggio di domenica 26 marzo ha idealmente chiuso le celebrazioni patronali, che in santuario sono state vissute sabato 25 marzo, solennità dell’Annunciazione, con l’inizio del Giubileo. Continue reading »

Il cibo in relazione con l’universo: la visione induista nella rassegna “Religioni a tavola”

Nel terzo incontro sulla relazione tra le religioni e il cibo, tenutosi nel pomeriggio di giovedì 9 marzo all’interno della rassegna “Le religioni a tavola”, organizzata dal Centro pastorale della sede cremonese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, presso l’aula magna del campus di via Bissolati, è stata approfondita la visione del cibo nell’Induismo. Continue reading »

Il ricordo del sacrificio dei giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo e dei poliziotti di scorta, e in generale delle vittime di mafia, assume un particolare significato quest’anno nella Settimana Santa, in Italia così come a Cremona. Nella mattinata di martedì 28 marzo, infatti, il questore di Cremona Michele Davide Sinigaglia, accompagnato dal cappellano della Polizia di Stato di Cremona don Stefano Peretti, ha consegnato al vescovo Antonio Napolioni una bottiglia di olio, frutto degli olivi del giardino di Capaci, sorto proprio nel luogo in cui il 23 maggio 1992 fu scaraventata l’auto con i tre agenti di scorta che persero la vita. Continue reading »

Messa del Crisma, icona dell’intera Chiesa locale. Il Vescovo al presbiterio: «Diamo al nostro popolo un segno visibile di unità»

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Come in un fiume bianco, i sacerdoti della diocesi in processione da palazzo vescovile attraversano la piazza del Comune e, lasciando all’ingresso un’offerta per il Seminario, colmano a poco a poco i banchi della grande navata della Cattedrale. Questa l’immagine che ha aperto le celebrazioni del Triduo Pasquale nel duomo di Cremona con la Messa del Crisma presieduta dal vescovo Napolioni nella mattinata del Giovedì Santo.

Il presbiterio, la promessa sacerdotale, il ricordo dei preti defunti e degli anniversari, la benedizione e la consegna degli oli per i sacramenti: questi i segni di una concelebrazione in cui la chiamata all’unità della Chiesa diocesana assume una forza rituale. «Siamo qui mendicanti della Pasqua – ha introdotto monsignor Napolioni – bisognosi di questo mistero della croce che nella volontà di Dio di venta fonte certa della salvezza del mondo». Una fonte di cui gli oli sacramentali sono «forma concreta, che raggiunge le vite di bambini, malati, ministri, comunità».

Tutta la comunità diocesana presente, attraverso la presenza di tutti i sacerdoti, dei tre vescovi Napolioni, Lafranconi e Trevisi, dei canonici del capitolo e dei diaconi.

Durante la Messa l’assemblea dei presbiteri, «icona dell’intera Chiesa locale», ha risposto al rinnovo delle promesse sacerdotali con un «Sì, lo voglio» – ha riflettuto il Vescovo nella sua omelia – per «dare al nostro popolo un visibile segno di unità nella fede».

Una unità sottolineata dalla riflessione del vescovo come invito al «necessario sforzo di ciascuno» di «per costruirlo insieme, questo presbiterio cremonese, impegnato e generoso». Un impegno «fatto non di pericolanti bilanci umani, ma di stupore (sempre possibile) e di promesse (sempre attuali), per entrare insieme nella Pasqua».

Citando “Desiderio desideravi” di Papa Francesco il Vescovo richiama al «noi» della liturgia chiedendo ai preti cremonesi «una promessa in più: quella di essere più Chiesa diocesana, più torrazzo e meno campanili – sintetizza con una battuta – più presbiterio (intero e nei piccoli gruppi che quotidianamente servono il territorio), più fraternità aperta ai diversi doni e ministeri […] facendo attenzione anche alle cose più piccole e concrete: le informazioni, gli appuntamenti, i gesti dell’amicizia e della vita comune».

E nella sua omelia mons. Napolioni ha ricordato alcune delle proposte e delle iniziative pastorali che in modo particolare indicano questa unità che sempre più può dare volto e vitalità alla chiesa diocesana: l’impegno missionario in particolare in Brasile, con un saluto a don Davide Ferretti e un invito ai sacerdoti a farsi avanti «perché qualcuno si prepari a proseguire nei prossimi anni questa comunione missionaria»; le grandi celebrazioni in Cattedrale e a Caravaggio, gli incontri del presbiterio, la visita pastorale, la ripresa della vita oratoriana e il dialogo con le realtà sociali ed educative sul territorio e – guardando ai prossimi appuntamenti – l’incontro dei ragazzi della Cresima il 21 maggio, la Gmg di Lisbona e l’anniversario delle apparizioni a Caravaggio, con la dichiarazione di Santa Maria del Fonte come santuario regionale con tutti i vescovi della Lombardia. L’impegno – ha sottolineato – sia «il non mancare mai e il non far mancare le nostre comunità alla vita dell’unica Chiesa, aiutando con franchezza anche il vescovo a far crescere verità, bellezza e fruttuosità di tutto ciò che facciamo insieme».

 

L’omelia del Vescovo


«La nostra gente non è stanca di Gesù – ha proseguito – ma vuole incontrarlo nelle case e per le strade. […] Mentre troppe diagnosi sembrano condannarci alla sterilità, Parola e Spirito danno vita alla Chiesa. È semplice la missione del Regno, l’evangelizzazione… che Gesù, e noi con Lui, abbiamo da regalare al mondo, sempre. Purché un annuncio non smentisca l’altro, per il nostro arbitrio, e la Chiesa non assomigli più a Babele che a Gerusalemme».

Durante l’omelia il vescovo ha quindi ricordato i sacerdoti defunti nell’ultimo anno: don Enrico Ferrari, don Anselmo Gorni, don Sergio Lodigiani, don Sergio Maffioli, don Ennio Asinari, don Silvano Rossi. Non è poi mancato come sempre un pensiero dedicato agli anniversari di ordinazione: il 70° di ordinazione di don Sesto Bonetti e don Franco Perdomini, il 65° di don Franco Vecchini, il 60° di don Angelo Bravi, don Raffaele Carletti e mons. Giuseppe Perotti, il 50° di don Renato Onida, ed il 25° di don Massimo Cortellazzi, don Alberto Martinelli, don Andrea Spreafico e don Pier Altero Ziglioli.

«Oggi anche noi preti possiamo soffrire varie forme di disagio, più acuto in chi giunge a scelte difficili da capire e accettare. Pensiamo ai sacerdoti soli, ammalati e in difficoltà non sempre ammesse e aiutate. Quando il mio cuore rischia di chiudersi così, lo sguardo di fratelli che non giudichino, l’abbraccio di un padre che sappia attendere, la bellezza di una sosta nella casa di Betania… offre anche a me il ristoro di cui neppure Gesù ha fatto a meno: la forza rassicurante e nutriente della comunione. Perdonatemi per tutte le volte in cui io non ho servito con generosità e attenzione questa priorità. Ma oggi, ancora una volta, ricominciamo ad averne cura».

Con queste parole si è conclusa la riflessione di mons. Napolioni che, dopo il rinnovo delle promesse sacerdotale ha ricevuto gli oli (degli infermi, dei catecumeni e il Crisma) che in questo Giovedì Santo sono stati consacrati con un pensiero particolare al ricordo delle vittime della mafia. Sono giunti infatti a Cremona dagli ulivi piantati a Capaci nel luogo dell’attentato al giudice Falcone, e il balsamo profumato per la benedizione del Crisma dalla Locride, dalle coltivazioni sui terreni confiscati alle mafie.

Al termine della celebrazione i vicari zonali hanno quindi ricevuto dalle mani del Vescovo gli oli da distribuire alle parrocchie per la celebrazione dei sacramenti in questo anno.

 

Guarda il video integrale della Messa Crismale

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L’olio di Capaci consegnato dal questore Sinigaglia al vescovo Napolioni per essere consacrato nella Messa Crismale

I riti della Settimana Santa. La Messa delle Palme con il vescovo inizia alle 10.30 da S. Maria Maddalena

Circa 250 cremonesi a Trieste per l’ingresso in Diocesi del vescovo Trevisi

Saranno circa 250 i cremonesi che accompagneranno il vescovo Enrico Trevisi a Trieste in occasione del suo ingresso in Diocesi, in programma nel pomeriggio di domenica 23 aprile. A guidare la delegazione della Chiesa cremonese ci sarà naturalmente il vescovo Antonio Napolioni insieme a una ventina di sacerdoti (tra i quali alcuni dei compagni di Messa di mons. Trevisi) e l’intera comunità del Seminario con i quattro diaconi che a giugno saranno ordinati sacerdoti: tra loro don Jacopo Mariotti, della parrocchia di Cristo Re, di cui il vescovo Trevisi è stato parroco sino al 16 aprile. Numerosi i fedeli dalle diverse zone pastorali. Continue reading »

L’incontro zonale del clero, che si è svolto nella mattinata di giovedì 13 aprile, per i sacerdoti della città di Cremona ha avuto un significato particolare. Il ritrovarsi insieme presso la parrocchia di San Francesco d’Assisi, nel quartiere Zaist, è stato infatti l’occasione per salutare il parroco di Cristo Re che domenica 23 aprile si insedierà ufficialmente come nuovo vescovo di Trieste. Continue reading »

Custodi della creazione di Dio, don Bignami spiega la Laudato si’

 

È iniziato venerdì 3 marzo il percorso “Custodi della creazione di Dio”, organizzato dall’unità pastorale di Pizzighettone, in collaborazione con la Pastorale sociale e del lavoro e i circoli Acli del Cremonese. Tema dell’incontro è stata l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, presentata da don Bruno Bignami, direttore dell’ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e il lavoro. Continue reading »