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Author: Paolo

Assemblea ecclesiale di inizio anno pastorale in Cattedrale, il cardinal Zuppi: «Camminiamo insieme»

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«Come Chiesa camminiamo insieme, pensiamo insieme, nella comunione. Perché non c’è Chiesa senza comunione e non c’è comunione senza l’altro». Le parole del cardinal Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, nella serata di venerdì 29 settembre nella Cattedrale di Cremona hanno tracciato la strada all’anno pastorale che si apre per la Diocesi di Cremona. Continue reading »

Sant’Antonio Maria Zaccaria, a San Luca festa per il 125° della canonizzazione con il cardinal Bagnasco

«A distanza di cinque secoli la figura e il carisma di sant’Antonio Maria Zaccaria è di estrema attualità». Si è espresso così nell’omelia il cardinal Angelo Bagnasco, vescovo emerito di Genova e presidente della Conferenza Episcopale italiana dal 2007 al 2020, che nel pomeriggio di mercoledì 5 luglio ha presieduto la celebrazione eucaristica in San Luca, a Cremona, a conclusione delle iniziative per il 125°anno dalla canonizzazione del fondatore dei Barnabiti (Chierici regolari di san Paolo). Continue reading »

In Cattedrale musica e parole nel ricordo vivo di Teresa di Lisieux

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Splendidi i giovani del Conservatorio “Claudio Monteverdi” e del Liceo musicale “ Antonio Stradivari”, insieme ai loro insegnanti e responsabili; incantevole il contesto, la Cattedrale di Cremona; profondi e coinvolgenti i testi letti, tratti dagli scritti di Santa Teresa di Lisieux. La sera di giovedì 30 marzo è stato possibile vivere e condividere un’ora e mezza di musica di alto livello, di spiritualità, di ecclesialità. Continue reading »

TuxTutti, il Grest 2023 sull’esempio del Buon Samaritano

L’incontro di lunedì 27 marzo a Mozzanica

 

Io sono l’altro, sono quello che spaventa… Così sono iniziate le tre serate di presentazione del Grest 2023, sulle note della famosa canzone di Niccolò Fabi e nel rincorrersi di volti che provano a raccontare chi questo altro sia. Subito dopo una domanda: chi è il mio prossimo? E l’inquadratura del video si allarga per mostrare quanti sono presenti in sala. Continue reading »

«Diciamo sì alla vita che vince»: i giovani della Zona 1 in cammino verso la Pasqua

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«In questa Settimana Santa diciamo sì alla vita che vince. Lo ha fatto Gesù prima di noi. Ora facciamolo anche noi nella nostra vita».

La voce di Linda Fanton, suora francescana del Gesù Bambino di Assisi, si fa spazio nel buio. È uno spiraglio di luce e di buone notizie nel cuore dei tanti giovani che hanno scelto di partecipare alla Veglia delle Palme, organizzata dall’equipe di pastorale giovanile della zona 1 nel santuario della Madonna del Riposo a Pandino. Si sono dati appuntamento lo scorso sabato.
Davanti agli occhi il crocifisso di san Damiano, di fronte al quale Francesco ricevette la chiamata del Signore. «È un’icona, che ci guarda. Ci regala lo sguardo glorioso e amante di Gesù, nonostante la sofferenza. È un dono, ci racconta che non c’è niente di definito e di definitivo. Neanche la morte». Nulla. Tranne l’amore di Dio: «I suoi occhi ci fanno sentire amati, così come siamo. Donano forza, libertà, forza di ripartire. Di entrare appieno nell’esistenza». Di vivere veramente.
Con un corpo, il suo, nudo, ferito. Ma risorto. «È lì, davanti a noi. È qui, in noi. Perché ciascuno di noi ha bisogno di riempirsi gli occhi di vita». Nel momento del suo limite, quello della morte, Gesù mostra un corpo luminoso: «È lo specchio del vostro corpo. Lo viviamo come un dono? Dovremmo, perché il nostro corpo è lo specchio della nostra storia. Delle gioie, delle sofferenze, delle ferite, dei segni. Siamo noi. È ciò che ci rende reali». Umani, imperfetti, «è dove risiede la felicità. Per scovarla Gesù ci invita a guardarci con i suoi occhi».

Serve anche «stare dentro alle mancanze, perché dentro un corpo imperfetto potremo vivere la perfezione dell’amore». È l’amore di Dio «che va oltre la morte».
Lo stesso che convince Maria a restare ai piedi della croce. Dopo aver visto suo figlio acclamato dalle folle come re e ora morente, Maria resta. «Anche noi lo facciamo ogni volta che non scappiamo dalle paure e siamo pronti a sostenere ed accogliere il dolore. Nostro e degli altri». Ché, oltre il buio, c’è la luce.

C’è musica per l’anima di ciascuno di noi. Pura armonia. In una serata piena di canzoni, di voci, di pensieri, ha vinto la vita. La vita di giovani che, in un periodo complicato, rispondono al rumore delle armi con il silenzio della pace e la fioca luce di un lumino nel buio della notte. Perché tante luci insieme aprono uno spiraglio. Di luce. E di speranza. È la forza di chi ha scelto di vivere veramente. «Morire è più facile, ma vivere appieno, è il dono più bello: diciamo sì alla vita. Oltre il buio, c’è sempre un passo fatto nell’amore di Dio».

«Custode del paradosso dell’amore divino che si fa umano», come ha dichiarato il vescovo Antonio Napolioni, e donna «capace di cogliere il valore delle nuove tecnologie per tradurle in linguaggio spirituale», come ha aggiunto il provinciale dei Carmelitani, padre Fausto Lincio, Teresa di Lisieux è al centro dell’esposizione inaugurata nel pomeriggio di lunedì 20 marzo presso il Battistero di Cremona, presenti le autorità religiose e quelle civili. Continue reading »

Don Enrico Trevisi eletto vescovo di Trieste

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L’annuncio ufficiale è stato dato alle 12 di giovedì 2 febbraio: don Enrico Trevisi, sacerdote diocesano classe 1963 originario di Pieve San Giacomo, è stato eletto vescovo di Trieste. In contemporanea con il bollettino ufficiale della Santa Sede e la Diocesi di Trieste, la notizia è stata resa nota ufficialmente anche in diocesi di Cremona dal vescovo Antonio Napolioni in Seminario a conclusione dell’incontro plenario del clero che, in occasione della Giornata mondiale della vita consacrata, ha visto la presenza anche di suore e religiosi. Continue reading »

Trieste, realtà multietnica e multireligiosa. Diocesi di 134 chilometri quadrati con 242 mila abitanti
Si deve al vescovo cremonese Rodolfo Morandino de Castello Rebecco, originario di Robecco d'Oglio, la costruzione della chiesa capitolina di San Giusto

Dopo aver annunciato l’elezione a vescovo di Trieste di don Enrico Trevisi, il vescovo Antonio Napolioni ha voluto tracciare il profilo della diocesi che il sacerdote cremonese guiderà, a seguito della rinuncia al governo pastorale della Diocesi presentata dall’arcivescovo Giampaolo Crepaldi e che Papa Francesco ha accettato nella giornata di giovedì 2 febbraio, sottolineando la caratteristica multietnica e multireligiosa di questo capoluogo di regione e più importante porto commerciale d’Italia. Continue reading »

In Battistero la preghiera davanti alle reliquie dei santi cremonesi

Un solo giorno separa la città di Cremona dal rito di Dedicazione del nuovo altare della Cattedrale che sarà svelato ai fedeli nella solenne concelebrazione di domenica 6 novembre alle 16. Messa caratterizzata dal suggestivo rito di deposizione nell’altare dell’urna con le reliquie dei santi e dei beati cremonesi, attorno ai quali nel pomeriggio di sabato 5 novembre si si è ritrovati in preghiera.

La celebrazione dei Primi Vespri si è svolta in Battistero. Accanto al vescovo Antonio Napolioni il vescovo emerito Dante Lafranconi e il Capitolo della Cattedrale.

Nella sua omelia, il vescovo ha guardato alla Dedicazione del nuovo altare spiegando che «tramontano i giorni del lavoro e si introduce il giorno della festa, il giorno del Signore, che è anche giorno della Chiesa, del popolo di Dio che si raduna per celebrare la Pasqua settimanale» affermando poi che «questa domenica nella quale stiamo entrando, a metà fra la festa di Tutti i Santi e la solennità di sant’Omobono nostro patrono, custodisce un dono, che non è solamente oggetto di curiosità, ma è parola che si attualizza».

Riferendosi poi a un passo del brano dell’Apocalisse di San Giovanni, la riflessione di mons. Napolioni si è rivolta ancora al futuro, spiegando che «domani faremo un’esperienza che echeggia, che attualizza, non per l’ardire degli uomini che pensano da soli di poter realizzare il disegno di Dio, ma per la fede dei credenti che hanno ricevuto in dono lo spirito, il sacramento, i fratelli e le sorelle, la realtà tutta intera, perché sia luogo di salvezza, esperienza dell’amore col Padre, dell’incontro con Cristo della comunione dei santi».

I Primi Vespri, animati con il canto da una rappresentanza del Coro della Cattedrale diretto da don Graziano Ghisolfi, hanno infine lasciato lo spazio alla preghiera, quella più silenziosa e personale, davanti alle reliquie poste sotto la croce. Nell’urna di ottone satinato e argentato le reliquie di sant’Imerio, ve- scovo patrono secondario della città e della diocesi di Cremona, insieme a san Facio, testimone di carità di cui proprio quest’anno ricorrono i 750 anni dalla morte, sono conservati. Sul frontale dell’urna lo stemma di Papa Francesco, del vescovo Antonio Napolioni e la cifra 2022, a datare il rito di dedicazione e della deposizione dell’urna. Insieme alle reliquie degli antichi santi venerati in Cattedrale, all’interno ci sono anche quelle dei più recenti santi e beati cremonesi, dediti all’educazione e alla carità: santa Paola Elisabetta Cerioli, vedova soncinese che realizzò la sua vocazione nell’educazione della gioventù e degli orfani; il beato Arsenio Migliavacca, francescano originario di Trigolo fondatore delle Suore di Maria Santissima Consolatrice; san Francesco Spinelli, fondatore delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento di Rivolta d’Adda; san Vincenzo Grossi, prete diocesano nato a Pizzighettone fondatore dell’Istituto delle Figlie dell’Oratorio; e il beato Enrico Rebuschini, camilliano che a Cremona spese la sua vita a servizio dei malati.

La processione composta dai sacerdoti insieme agli studenti di Teologia del Seminario di Cremona, lasciata la suggestiva atmosfera della sala ottagonale del Battistero, simbolo della fonte da cui scaturisce la grazia,  ha quindi accompagnato l’urna delle reliquie all’interno della Cattedrale in attesa della celebrazione di Dedicazione.

 

 


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Focr, il 16 settembre in Seminario l’assemblea diocesana degli oratori
L'incontro, occasione di confronto e di approfondimento del tema del nuovo anno oratoriano alla presenza del vescovo, si terrà a partire dalle 18.30

La tradizionale assemblea degli oratori all’inizio di un nuovo anno pastorale è ormai occasione di ritrovo, studio e approfondimento per tutti gli operatori che lavorano in oratorio e nella pastorale giovanile. Nel tardo pomeriggio di venerdì 16 settembre, con inizio alle 18.30, presso il Seminario vescovile di Cremona, sono invitati e attesi educatori, catechisti, sacerdoti, religiosi e rappresentanti delle associazioni e dei movimenti per dare insieme avvio, insieme al vescovo Antonio Napolioni e all’incaricato diocesano per la Pastorale giovanile don Francesco Fontana, a un nuovo anno di progetti, azioni e attività. Continue reading »