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Sono ripresi, dopo la pausa estiva e la tempesta delle restrizioni pandemiche, gli incontri di sensibilizzazione al Sovvenire organizzati in diocesi. Continua a leggere »

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Nella mattinata di sabato 9 ottobre, presso la Biblioteca del Seminario di Cremona, si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio pastorale diocesano. Fresco di nomina, è l’unico organismo diocesano composto per la maggior parte da laici ed è stato ulteriormente arricchito, dopo il recente rinnovo dello statuto, dalla presenza di esponenti di gruppi, movimenti e associazioni laicali, insieme anche a persone che, per competenze professionali o per il servizio che rendono sul territorio, sono state scelte dal vescovo per contribuire a una riflessione che non intende limitarsi a guardare alla vita interna diocesana, ma anche dare nuovo slancio all’evangelizzazione a cui tutta la Chiesa è chiamata. Continua a leggere »

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Nella mattinata di domenica 3 ottobre, presso l’unità pastorale Cittanova a Cremona, l’Azione Cattolica ha dato avvio ufficialmente al cammino diocesano. Circa 200 tra bambini e ragazzi dell’ACR, Giovanissimi, Giovani e Adulti si sono ritrovati inizialmente presso l’oratorio di Sant’Ilario. Dopo i necessari controlli per le normative Covid, a cui ormai si è abituati, c’è stato un momento iniziale di preghiera guidata dall’assistente unitario diocesano dell’AC don Gianpaolo Maccagni. La preghiera ha ripreso il brano di Vangelo di Luca (LC 4,14-21, cornice al cammino di tutta l’AC per questo anno associativo) che racconta l’inaugurazione della predicazione di Gesù, iniziata al suo ritorno in Galilea. Nasce da qui anche lo slogan “Fissi su di Lui” che accompagna i percorsi formativi del nuovo anno associativo. La preghiera si è conclusa con una invocazione allo Spirito Santo e la richiesta per l’AC e la Chiesa tutta dell’infusione dei doni dello Spirito.

Nella seconda parte della mattinata ci sono state le attività per età.

Per l’ACR lo scopo era di introdurre il tema dell’anno, come se fosse un grande incontro zero per tutti i percorsi ACR della diocesi. Il titolo del percorso annuale è “Su misura per te”. Il tema è quello dell’abito, con ambientazione nella sartoria. I ragazzi hanno approcciato l’argomento assistendo alla rappresentazione (un po’ scherzosa) della parabola del figliol prodigo, fermandosi al punto in cui il padre misericordioso dice davanti al figlio perduto: “Presto, portate qui la veste più bella e rivestitelo”. La domanda è sorta spontanea: perché come prima cosa pensa a cambiargli i vestiti? Da questo momento in poi i ragazzi, divisi in gruppi per età, si sono messi a girare per sei diversi stand, nei quali si è affrontato un brano di Vangelo in cui ha un ruolo cruciale la veste, l’abito. La trasfigurazione, la presentazione di Giovanni Battista, la risurrezione di Gesù, la lavanda dei piedi, l’ingresso di Gesù a Gerusalemme e il discorso ai pubblicani i brani presi in considerazione e analizzati. In questi testi si incontra un vestito per stupirsi, uno per sperare, uno per testimoniare, uno per accogliere, uno per condividere e uno per servire; ma questi sono solo alcuni dei tanti che i ragazzi scopriranno nei loro diversi percorsi sparsi in tutto il territorio.

Gli adolescenti invece hanno dedicato il primo incontro dell’anno associativo alla scoperta della figura di Armida Barelli, uno dei volti più famosi e cari della storia dell’Azione Cattolica, nonché prossima alla beatificazione in programma il prossimo febbraio. Della Barelli è stata letta la storia e approfondite tutte le più importanti sfide in cui si è spesa nel corso della vita. Sfide certo figlie di un periodo diverso e più problematico di oggi, ma non per questo poco attuali o completamente superate, basti pensare a tutte disparità di genere ancora oggi presenti, in Italia e fuori. L’incontro di inizio anno è stato dunque l’occasione per più di 50 adolescenti provenienti da tutta la diocesi di riflettere sulla propria associazione, su chi li ha preceduti e sul mondo nel quale sono chiamati a dare la propria testimonianza, oltre ad una giornata in cui ritrovarsi, rievocare i momenti più belli dell’estate e accumulare ancora più entusiasmo per l’anno scolastico da poco iniziato.

Adulti e giovani hanno avuto un momento di confronto e incontro condotto da Paola Bignardi, la quale ha presentato, a partire dai dati della recente pubblicazione “Niente sarà più come prima. Giovani, pandemia e senso della vita”, alcuni interessanti pensieri dei giovani riguardanti i vissuti della pandemia e anche le riflessioni che ne sono scaturite circa il senso della vita e la fede. Le riflessioni sul senso della vita e sulla fede riportate da giovani credenti e no hanno acceso molte riflessioni e pensieri nei partecipanti. Uno su tutti la riflessione che forse oggi, per i giovani, Dio non è un punto di partenza nel cammino di fede, ma un punto di arrivo possibile all’interno di un percorso spirituale spesso vissuto in maniera del tutto interiore. Questa riflessione potrà essere senz’altro utile sia per adulti e giovani e per i cammini formativi in via di progettazione.

Al termine della mattinata nella chiesa di sant’Agata vi è stata la celebrazione della Messa, presieduta da mons. Carlo Rodolfi, che ha ricoperto l’incarico di assistente diocesano ACR dal 1979 al 1988 e successivamente, dal 1988 al 1994, quello di assistente diocesano del settore Adulti di Azione Cattolica. L’associazione ha voluto celebrare con lui i suoi cinquant’anni di ministero sacerdotale rendendo manifesta la stretta corresponsabilità che si vive nell’AC tra sacerdoti e laici. Dopo la celebrazione ci si è ritrovati presso l’oratorio di sant’Ilario per un momento conviviale.

Al di là dei numeri è stato bello ritrovarsi in presenza dopo più di due anni dall’ultimo incontro unitario. «Domenica – sottolineano dall’Azione Cattolica cremonese – si è respirato uno stile familiare e una voglia di essere a servizio della formazione di tutti e della Chiesa diocesana. Viviamo una stagione inedita come Chiesa e come mondo. In questi mesi saremo impegnati nell’ascolto, nella preghiera e nelle proposte che nasceranno dal Sinodo indetto da Papa Francesco. In molte parrocchie si stanno riavviano percorsi formativi per Giovanissimi, Giovani e anche ACR. Gli adulti delle zone stanno ripensando le attività parrocchiali e zonali. Viviamo un tempo da non sprecare, ma da vivere con i piedi per terra ma la testa tra le nuvole».

Il prossimo appuntamento vedrà 60 giovani impegnati per il loro campo diocesano nel prossimo fine settimana a Langhirano (Pr). Il tema del campo sarà “Meglio di mio padre. Racconti, riflessioni e progetti per chi vuole cambiare il mondo”.

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Talita kum. Alzati e cammina. È questo il titolo scelto dalle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento di Rivolta d’Adda per la proposta di pastorale giovanile e vocazionale di quest’anno. Continua a leggere »

Andrea Bassani
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Il pellegrinaggio di inizio anno pastorale a Caravaggio, è stata l’occasione per presentare ufficialmente alla diocesi i due giovani laici che nei prossimi mesi partiranno come missionari per Salvador de Bahia, in Brasile.

Si tratta di Gloria Manfredini, insegnante di scuola dell’infanzia dell’Unità pastorale cittadina di Sant’Omobono, e Marco Allegri, ingegnere dell’Unità pastorale cittadina Cittanova.

È stato il vescovo Napolioni a presentarli al termine del momento introduttivo nella Basilica di Santa Maria del Fonte, rivolgendo ai due giovani alcune domande sulle motivazioni e sulle attese che preparano il loro servizio missionario nella parrocchia di Gesù Cristo Risorto a Salvador de Bahia in Brasile, dove saranno al fianco di don Davide Ferretti, fidei donum cremonese che ha appena fatto il suo ingresso come parroco, succedendo a don Emilio Bellani, che per 11 anni ha guidato la comunità brasiliana.

In dialogo con il vescovo i due giovani hanno spiegato le ragioni della loro scelta: Gloria Manfredini ha voluto spiegare il motivo alla base di questo percorso: «Per me è stato un percorso, mettersi prima in ascolto e poi in viaggio: lo stile sarà quello dello stare in mezzo: in mezzo alle persone e alle situazioni e nel mondo dell’educazione non mancano certamente le sfide».
Anche Marco Allegri, l’altro giovane missionario in procinto di partire, ha voluto esprimere le motivazioni che lo hanno portato a scegliere questo percorso: «Questa è stata una scelta mia ma che è cresciuta nella fede: dopo l’esperienza di gennaio scorso in Brasile ho sentito il desiderio di condividere parte della mia vita con quella comunità cristiana, senza voler imporre nulla, rimanendo in ascolto e donando quello che potrò».

«Le nostre assemblee non possono escludere chi è di passaggio»: in dialogo con il Vescovo nella Giornata Mondiale dei migranti e dei rifugiati

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La nostra comunità è attraversata in queste ore da notizie drammatiche, di violenza e morte che appaiono inspiegabili e che lasciano attoniti. Il vescovo Antonio Napolioni invita la comunità cristiana a unirsi alla sua preghiera. Continua a leggere »

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Il vescovo Lafranconi amministratore apostolico
Il saluto del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti
Il saluto al Vescovo di AC, CL e Neocatecumenali
Il saluto degli Scout a mons. Antonio Napolioni

 

 

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La storia dei Napolioni: insigne famiglia originaria del piccolo comune di Pievebovigliana

 

 

 

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In attesa dell’ordinazione episcopale:
12 gennaio: in preghiera sulla tomba di Mazzolari
13 gennaio: dal Nunzio per ricevere la Bolla di nomina
La preghiera della comunità di Taizè per il vescovo Antonio

 

 

 

Ingresso del vescovo Antonio

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