Alla Provvidenza un ambulatorio per tutti grazie ai volontari

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Dopo alcuni anni di inattività, legati anche alla diffusione della pandemia, a Cremona riprende la sua attività l’ambulatorio Opera Pia “Casa della Divina Provvidenza” che, dopo l’inaugurazione ufficiale nella mattinata di sabato 13 gennaio, offrirà i propri servizi a partire da lunedì 22 gennaio presso la sede di via Gerolamo da Cremona 39A.

Dalla collaborazione di numerosi volontari che hanno operato nel settore della sanità nasce questa realtà, Fondazione di cui è presidente don Maurizio Lucini, già responsabile diocesano della Pastorale della salute, con la direzione sanitario affidata al dottor Gianluigi Perati e Daniele Omodei quale responsabile infermieristico.

L’importanza nel settore sociale e sanitario della città è stata sottolineata all’inaugurazione dalla presenza del sindaco Gianluca Galimberti e dell’assessore alle Politiche sociali e della fragilità Rosita Viola, che hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa, ribadendone le potenzialità non solo mediche, ma anche sociali e popolari.

«È da diversi anni che abbiamo deciso di riaprire l’ambulatorio – spiega il presidente della Fondazione, don Maurizio Lucini – e l’obiettivo principale è accogliere quelle persone fragili che nel complesso mondo sanitario si trovano in difficoltà. I volontari sono il motore dell’ambulatorio: insieme alle crocerossine si prefiggono l’obiettivo di accogliere, ascoltare e consigliare chiunque ne abbia bisogno».

Caratteristica distintiva dell’ambulatorio Opera Pia “Casa della Divina Provvidenza” è proprio la gratuità del servizio fornito. Si tratta, infatti, di «prestazioni gratuite» con «il personale medico e infermieristico composto solamente da volontari», ha spiegato don Lucini.

Per l’ambulatorio della Fondazione Opera Pia “Casa della Provvidenza” si tratta di una nuova partenza. Una realtà che fonda le sue origini nel 1998 quando, grazie allo spirito dei volontari, si era potuto offrire alla cittadinanza un’offerta sanitaria mirata a pazienti della terza età, indigenti e in generale persone in difficoltà. Sono passati 26 anni da quei giorni, ma lo spirito di allora non si è affievolito, proponendo un tipo di medicina più vicina alle necessità del paziente, partendo dall’affiancamento nella prenotazione dei servizi fino a fornire prestazioni ambulatoriali legate ad accertamenti diagnostici di base (controllo della PA, frequenza cardiaca, SPO2 e glicemia), all’esecuzione tamponi per ricerca di virus respiratori, all’attività di ginnastica dolce, informazione e formazione di base in ambito sanitario e di corretta gestione della cura della propria persona.

Come sottolineato dal dottor Perati, direttore sanitario della struttura, «abbiamo il desiderio che questo sia un luogo di accoglienza basato sulla “lentezza”, che oggi è sempre messa da parte. Si è sempre di fretta, si hanno tanti pazienti e si rincorre lo scorrere del tempo. La lentezza permette di assistere a dovere ogni paziente, ma soprattutto ci permette di poterli ascoltare. Talvolta un semplice momento di confronto e di ascolto è tutto quello di cui un paziente ha bisogno».

«Questo luogo – ha sottolineato Daniele Omodei, responsabile infermieristico – si pone come una realtà di accoglienza e aiuto che seguirà con particolare attenzione gli anziani e le persone sole. L’ambulatorio offre un tipo di servizio che va dall’ascolto all’accoglienza, passando per l’intercettazione dei bisogni che talvolta si fa fatica ad esprimere. Ci occuperemo di prestazioni infermieristiche come iniezioni, medicazioni, ginnastica dolce e consigli dietetici così come sullo stile di vita».

A sancire l’inaugurazione ufficiale dell’ambulatorio Opera Pia “Casa della Divina Provvidenza” è stata la benedizione da parte del parroco di San Michele, don Aldo Manfredini.

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione è composto dai consiglieri Marco Olzi (nominato dall’Amministrazione provinciale di Cremona), Margherita Oneta (nominata dal Comune di Cremona), Raimonda Filippone (nominata dalla Prefettura di Cremona) e don Maurizio Lucini con il commercialista Filippo Fedi (nominati dalla Diocesi di Cremona).

L’ambulatorio, situato presso il civico 39A in via Gerolamo da Cremona, aprirà al pubblico lunedì 22 gennaio, e sarà attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì al mattino dalle 9 alle 11.