image_pdfimage_print

Author: Filippo

La cremonese Giusi Biaggi nominata presidente del Consorzio nazionale Cgm
Il Consorzio è la più grande rete italiana di imprese sociali costituita da 44 consorzi territoriali distribuiti in tutte le regioni, che coordinano 450 cooperative

Si è riunita venerdì 27 maggio a Roma presso la sala Consiglio del Palazzo della Cooperazione, l’Assemblea dei soci del Consorzio Nazionale CGM, la più grande rete italiana di imprese sociali nata nel 1987, la cui base sociale è costituita da 44 consorzi territoriali distribuiti in tutte le regioni, che coordinano le attività e le iniziative di circa 450 cooperative.

L’assemblea, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione ed eletto alla guida del gruppo per i prossimi tre anni la cremonese Giusi Biaggi, Presidente e Direttore della Società Cooperativa Sociale “Nazareth” di Cremona, presidente del Consiglio d’amministrazione del Consorzio Sol.co Cremona e del Consiglio di Amministrazione di Cremona Welfare

Giusi Biaggi sostituisce alla guida di CGM Giuseppe Bruno, presidente dal 2019. L’Assemblea ha tributato un caloroso e sentito ringraziamento a Giuseppe Bruno, il quale ha condotto il consorzio in anni difficili e scanditi dall’emergenza sanitaria.

«Ringrazio i soci per la fiducia accordata a questo nuovo gruppo dirigente – ha dichiarato Giusi Biaggi – Il consiglio dirigente si rinnova per più del 50% dei componenti e crede fortemente nei giovani. È un cda con una forte presenza femminile. Vi è adesso la necessità di tornare ad avere coraggio a utilizzare e praticare la parola innovazione. Uno dei prossimi e immediati impegni sarà quello di mettere a valore tutta la galassia CGM composta da soci e Societa di sistema. Un altro impegno sarà rivolto all’arricchimento della base sociale CGM soprattutto nella componente imprese e cooperative sociali»

LA SCHEDA
Cremonese di nascita, Giusi Biaggi (1979) è da sempre attiva nel mondo della cooperazione sociale. Inizia la sua carriera professionale nel 2002 come educatrice, prima presso la Cooperativa sociale “Iride” di Cremona e poi presso la Cooperativa Sociale “Servizi per l’accoglienza” di Cremona.  Nel 2009 perfeziona la sua formazione frequentando il Master di secondo livello in Economia Civile, Economia Politica, Progettazione Sociale e Organizzazione e Gestione degli Enti non Profit presso l’Università Bicocca di Milano. Dal 2003 fino al 2015 coordina l’equipe psico-educativa e i corsi di formazione sull’affettività e la sessualità rivolti a pre-adolescenti, adolescenti e genitori Presso il Consultori familiare UCIPEM di Cremona. Dal 2005 è Presidente e Direttore della Società Cooperativa Sociale “Nazareth” di Cremona. A partire dal 2011 è Consigliere di Amministrazione del Consorzio Armonia e dal 2014 al 2017 è stata Consigliere di Amministrazione del Consorzio Mestieri Lombardia. Da maggio 2016 a maggio 2022 è stata contemporaneamente Consigliere di Federsolidarietà Lombardia, con la delega all’area minori, e presidente del Consiglio d’amministrazione del Consorzio Sol.co Cremona Soc. Coop. Soc. Attualmente è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Cremona Welfare srl, Consigliere d’amministrazione di CGmoving, Consigliere di amministrazione e Vice Presidente di Mestieri Lombardia. Da maggio 2019 è Vicepresidente e Consigliere d’amministrazione con delega all’area lavoro del Gruppo Cooperativo CGM.

Oltre a Biaggi, i membri del nuovo cda, che rimarrà in carica fino a maggio 2025 sono: Andrea Ripamonti, Andrea Biondello, Francesca Gennai, Luca Dosi, Claudia Calafati, Rosangela Maino, Palma Silvestri, Irene Tribulato, Massimo Minelli ed Elena Mosca.

“Un’estate per gli altri”: a Chiesa di Casa si parla di giovani e missione

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Nell’approfondimento pastorale di questa settimana Chiesa di Casa torna a parlare di missioni. Tre gli ospiti in studio, intervistati da Riccardo Mancabelli: don Maurizio Ghilardi, incaricato diocesano per la pastorale missionaria; Tommaso Grasselli, volontario del progetto Bahia; e infine Nicola Graziani, vicepresidente dell’associazione Drum Bun, associazione che da oltre vent’anni spende le proprie estati all’estero, per momenti di servizio.

L’occasione per affrontare questo argomento è la consegna del mandato missionario ai sei giovani in partenza per un’esperienza missionaria a Salvador de Bahia durante la prossima estate. Mandato che sarà consegnato dal Vescovo nella chiesa di Sant’Ambrogio a Cremona questa domenica, 5 giugno, alle 19 a Marta Ferrari, Tommaso Grasselli, Sara Di Lauro, Anna Capitano, Alessandra Misani e Davide Chiari.

Il tema del viaggio è proprio il fulcro dell’associazione Drum Bun: «Drum Bun significa “buon viaggio” in lingua rumena – spiega Nicola Graziani – viaggio inteso come riscoperta di noi stessi, del gruppo, di realtà, persone e luoghi differenti». Drum Bun ha operato ed opera, oltre che tramite alcune realtà in Romania ed Albania, anche attraverso nuovi progetti in Italia: «Quest’estate siamo in una fase di “ristrutturazione” sia per la pandemia, sia per uno scambio generazionale che stiamo vivendo all’interno. Stiamo cercando di acquisire nuove idee, energie e risorse. Il primo progetto a cui abbiamo pensato è denominato “Zaino in spalla”: andremo a visitare realtà associative del centro e nord Italia, per un confronto con altre realtà che possono essere al nostro fianco nella ripartenza». I progetti sono tra i più vari: dai progetti con i minori stranieri non accompagnati insieme alla cooperativa Nazareth, a quelli di agricoltura solidale, fino a una partnership con l’Università Cattolica: «Siamo una associazione viva! E siamo in attesa di progetti più ambiziosi» afferma Graziani. La vitalità di questa associazione risiede, secondo lui, in «Un gruppo saldo che intendeva portare e allo stesso tempo far proprie delle esperienze, non con l’ottica del “supereroe” ma sempre con l’ottica dello scambio e servizio reciproci». Tra i principi fondativi, infatti, a partire dalla fede cristiana, c’è l’obiettivo di una «condivisione». Condivisione, cioè non solo disponibilità a svolgere determinate attività, ma anche e soprattutto curiosità nel mettere in comune la vita e la quotidianità.

È questo il filo che unisce le esperienze dei tre ospiti in studio. In particolare, la curiosità emerge dalle parole di Tommaso Grasselli, giovane in partenza per l’estate missionaria in Brasile: «Voglio cambiare approccio verso la vita e verso il mio futuro». Si tratta, quindi, dell’approfondimento di un cammino personale che si inserisce nella vita della comunità di Salvador de Bahia. Un percorso composto di tasselli concreti: «Mi sono preparato facendo degli incontri con i volontari che sono in Brasile e ci hanno introdotto a questa esperienza e ora sto seguendo un corso di portoghese» dice Tommaso. Ad aspettare lui e i suoi compagni di viaggio, a Salvador de Bahia, è presente don Davide Ferretti, sacerdote cremonese fidei domum, affiancato da due laici cremonesi, Gloria Manfredini e Marco Allegri. «I contatti con loro sono frequenti» spiega don Ghilardi, mettendo in luce, anche sulla base di quanto riferito dai missionari, come la pandemia abbia acuito povertà e violenza. Tuttavia, questa non è una obiezione ad una presenza attiva nella favela: «Sia Gloria che Marco sono ormai inseriti nelle realtà educative, ma il loro principale servizio avviene in parrocchia. Il servizio prosegue dal punto di vista della vita comune: condividere il mangiare, la Messa, ma anche il percorso di fede di quella comunità».

Il gruppo che partirà con Tommaso, come spiega don Maurizio, «è costituito da giovani della nostra diocesi provenienti anche da parrocchie molto diverse. Marco, Davide e Gloria li aspettano, mentre il legame consolidato tra Salvador de Bahia e Cremona continua a consolidarsi».