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Chiesa di casa, un digiuno di carità e di condivisione

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Preghiera, carità e digiuno. Sono i tre elementi che, nella tradizione della Chiesa, caratterizzano il tempo della Quaresima. Proprio sul terzo, il digiuno, si è focalizzata la nuova puntata di Chiesa di casa, il talk di approfondimento proposto dalla diocesi di Cremona. Il tema, però, non è stato analizzato solo dal punto di vista cattolico, ma con uno sguardo più ampio sulla questione relativa al rapporto con il cibo. Ospiti della trasmissione sono stati, infatti, don Michele Rocchetti, vicario parrocchiale dell’unità pastorale di Calcio, Pumenengo e Santa Maria in Campagna, il dottor Mohamed Elnadi, medico e presidente del centro culturale Al-Manar di Soresina e la psicologa Anna Bandera, psicoterapeuta specializzata nell’età dello sviluppo. Continue reading »

Giornata del malato, il Vescovo: “Il Signore non ci lascia soli”

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La 32ª Giornata mondiale del malato, come accade per alcune ricorrenze nella quotidianità, è un promemoria utile a ricordare la fragilità del corpo umano e l’importanza di prendersi cura delle persone più deboli. A partire dalle relazioni, «perché il Signore abita il nostro corpo personale e comunitario, lotta contro di noi contro il male per attraversarlo con fiducia»: così ha introdotto questa particolare giornata il vescovo Antonio Napolioni.

A livello diocesano la Giornata mondiale del malato si è celebrata domenica 11 febbraio a Piadena. Prima dell’Eucaristia in chiesa parrocchiale il Vescovo ha incontrato i residenti e gli operatori della Rsa “San Vincenzo” per condividere con loro qualche minuto di convivialità e preghiera.

Durante la visita di monsignor Napolioni alla casa di riposo gestita dalla cooperativa sociale “Il Gabbiano”, erano presenti il presidente Giacomo Bazzoni e la coordinatrice e responsabile di struttura Roberta Broglia. Con loro anche il sindaco Matteo Priori e il parroco don Antonio Pezzetti, oltre ad alcuni dei circa 80 dipendenti, coordinati dalla direttrice sanitaria Annalisa Boldini.

«Cerchiamo di mantenere un livello di attenzione nelle cure molto alto», ha raccontato Broglia. Sono 106 infatti i posti letto disponibili ad accogliere le persone richiedenti grazie al servizio di consulenza personalizzato. «Il nostro punto di forza è infatti la presa in carico delle esigenze da parte della nostra equipe multidisciplinare», ha aggiunto la coordinatrice.

Nel corso dei saluti e degli incontri tra i corridoi e nelle stanze degli ospiti, il vescovo ha regalato una piccola immagine con una breve preghiera per questa giornata: «Tutti prima o poi ci ammaliamo, ma il Signore non ci lascia soli: condivide con noi anche questo». Sottolineando l’importanza di queste «strutture preziose» nelle quali «le famiglie non “scaricano” i parenti, ma vivono con coraggio e pazienza la stagione della debolezza».

Il passaggio viene anche ripreso durante l’omelia nella Messa presieduta alle 11 nella chiesa parrocchiale di Piadena, concelebrata dal parroco don Antonio Pezzetti, dall’incaricato diocesano per la Pastorale della salute don Maurizio Lucini, dal collaboratore parrocchiale don Cristino Cazzulani e servita all’altare dal diacono don Giuseppe Valerio.

«Le malattie – ha detto il Vescovo nell’omelia – nel nostro linguaggio corrente cerchiamo di evitarle perché ne abbiamo paura. Se qualcuno ha un male lo emarginiamo e non ci avviciniamo». «Con il Covid abbiamo fatto un’esperienza simile – ha ricordato Napolioni –. Eppure, l’isolamento ci guarisce? Le parole del Papa per questa Giornata ci ricordano il senso dell’uomo: solo insieme ci si salva».

Qual è dunque la medicina? L’immagine del lebbroso del Vangelo guarito da Cristo va proprio in questa direzione: «Questo malato intuisce che in quell’uomo c’è Dio». E infatti Gesù rispose alla sua preghiera in silenzio, ne ebbe compassione e a quel punto lo salvò. «La forza straordinaria è la compassione di Gesù: non quella che noi pensiamo di evitare negli altri o il pietismo ma la tenerezza, la vicinanza, una mano che si tende quando si è in difficoltà. Prendersi cura non fa bene solo a chi riceve ma anche a chi la offre», ha detto il vescovo. Dio, in conclusione, è presente nella sofferenza delle persone, «ci restituisce una famigliarità che guarisce le nostre solitudini, anche laddove ci sentiamo spacciati». Da qui l’invito a seguire l’esempio di Cristo: «Mettiamoci a servizio della comunità e dei più deboli, anche come mestiere o vocazione. Portare l’Eucarestia ai malati significa portare Gesù nella loro carne. Perciò date una mano a qualcuno e non rifiutiamo la mano. È difficile ma è bella. Solo così siamo degni della nostra umanità fatta a immagine di Dio»

Al termine dell’Eucarestia sono stati affidati i malati alla Madonna di Lourdes, per la cui ricorrenza dell’11 febbraio è stato istituito questo anniversario per le persone più fragili. Diversi di loro erano presenti a Piadena accompagnati dai barellieri e dalle dame dell’Unitalsi (che prima della Messa hanno animato la preghiera del Rosario). Altri, invece, hanno potuto viverla in comunione da casa il momento di preghiera grazie alla diretta trasmessa in TV su Cremona1 e sui canali web e social della diocesi.

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Papa Francesco: “Prendersi cura del malato significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni”

Chiesa di casa, l’intelligenza artificiale tra frontiere e sfide

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AI Act. Così i Paesi dell’Unione europea hanno definito il primo testo di legge al mondo per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Il 2 febbraio scorso, i ventisette Paesi hanno approvato all’unanimità l’accordo, che sarà votato in forma definitiva nel mese di aprile. Un passaggio importante, che fornisce un’indicazione ben precisa: se esiste una necessità di regolamentazione e di governo, significa che l’intelligenza artificiale sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nella società e nella vita delle persone. Continue reading »

Chiesa di casa, la forza della vita ci sorprende

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La vita propone delle sfide. E soprattutto nei giorni in cui se ne celebra il valore e la centralità è bene tenerne conto. Per quanto si cerchi di evitarla, spesso la sofferenza entra a farne parte, la abita, o quantomeno la attraversa. Non mancano, però, le occasioni di gioia, di profonda felicità e pienezza, perché “La forza della vita ci sorprende”. E così è stata infatti intitolata la 46ª edizione della Giornata nazionale della vita, che si celebra domenica 4 febbraio e che ha dato spunto all’ultima puntata di Chiesa di casa. Continue reading »

“Dare speranza alla giustizia” per una Quaresima di carità

Anche quest’anno, come tutti gli anni, la Diocesi di Cremona propone di vivere la Quaresima facendosi solidali con chi sul territorio vive situazioni di fragilità. È la “Quaresima di carità”, che nell’edizione 2024 volge l’attenzione a chi vive lontano dai propri cari e privato dalla libertà personale. Lo sguardo va allora alla casa circondariale di Cremona, a quanti vi operano, tendendo una mano a chi vi è detenuto. Continue reading »

Chiesa di casa, la sfida educativa «è cosa di cuore»

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“L’educazione è cosa di cuore”. Una delle citazioni più celebri di San Giovanni Bosco – di cui si celebrerà la memoria mercoledì 31 gennaio – non può che essere posta al centro della riflessione in questo periodo dell’anno. Quello educativo è un tema sempre attuale, che spesso fa discutere, sia a livello sociale che politico. Affrontare la questione significa parlare di scuola, famiglia, sport, ovvero di quei luoghi che, insieme a molte altre realtà, oggi rivestono un ruolo decisivo nel processo educativo dei più giovani. Spesso ci si perde in tecnicismi, o ci si focalizza su iniziative specifiche e molto orientate. Secondo gli ospiti della nuova puntata di “Chiesa di casa”, il talk settimanale di approfondimento della Diocesi di Cremona, l’educazione ha un respiro molto più ampio. Continue reading »

«Una testimonianza d’amore, di speranza e di unità» il frutto della visita del Vescovo nell’unità pastorale TiCuViGe

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Conoscersi, incontrarsi, sapersi ascoltare. È anche così che si fa Eucarestia ed è in questo modo che, da venerdì 19 a domenica 21 gennaio, è stato fatto nell’unità pastorale “Santi Martiri e Dottori della Chiesa”, dove il vescovo Antonio Napolioni è stato in visita pastorale con un programma che ha toccato tutte e quattro le parrocchie: Ticengo, Cumignano sul Naviglio, Villacampagna e Genivolta (da qui l’abbreviazione TiCuViGe, com’è forse meglio conosciuta questa realtà di 2.200 parrocchiani circa). Continue reading »

Visita ad limina, mons. Napolioni e i vescovi lombardi a fine gennaio dal Papa

Da lunedì 29 gennaio a venerdì 2 febbraio il vescovo Antonio Napolioni, insieme agli altri presuli lombardi, sarà in Vaticano per la Visita ad limina. Un momento di condivisione tra la Chiesa universale e le Chiese particolari che presenteranno la propria situazione negli incontri che i vescovi delle Chiese di Lombardia, guidati dal metropolita mons. Mario Delpini, avranno nei diversi Dicasteri vaticani e incontrando Papa Francesco. Continue reading »

Chiesa di casa, una “nuova” economia per il bene comune

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«Complessità e instabilità». Sembrano essere questi, secondo Valentina Cattivelli – docente universitaria di Economia e project management – i punti di partenza quando si tenta di fare un’analisi socioeconomica del panorama globale in cui viviamo. Continue reading »