Category Archives: Dalle associazioni

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Non poteva mancare la delegazione dell’Azione Cattolica della Diocesi di Cremona al festoso incontro del 25 aprile, intitolato “A braccia aperte”, in piazza San Pietro con Papa Francesco. Tutti gli associati sono stati accolti “a braccia aperte” dal Pontefice che ha incentrato il suo messaggio sul tema dell’abbraccio, una delle espressioni più spontanee dell’esperienza umana. Continue reading »

Comunione e Liberazione, Paolo Siboni nuovo responsabile diocesano
Succede all'avvocato Paolo Mirri che per molti anni ha guidato a Cremona il movimento fondato da don Luigi Giussani

Lo scorso gennaio gli aderenti alla fraternità di Comunione e Liberazione di Cremona hanno designato come nuovo responsabile diocesano Paolo Siboni: classe 1983, sposato con due figli, vive a Cremona dal 2009 e attualmente lavora come dirigente tra Piadena (CR) e Prevalle (BS). Continue reading »

Il CSI di Cremona porta lo sport in carcere
Il 26 aprile torneo interno di Tennis Tavolo; iniziate anche le attività di Basket

Nell’ultima settimana di marzo ha preso corpo uno dei progetti a cui sta lavorando il CSI di Cremona, grazie a un bando finanziato da Fondazione Comunitaria, con la finalità di promuovere l’attività sportiva a favore di persone che vivono situazioni di disagio e di svantaggio, sia fisico che sociale. Continue reading »

Insediata la nuova Presidenza dell’Azione Cattolica Cremonese: Emanuele Bellani riconfermato presidente

Dopo le votazioni dell’assemblea diocesana del 17 febbraio scorso e la formalizzazione della nomina del presidente da parte del vescovo, con il Consiglio diocesano del 16 marzo si è ufficialmente insediata la nuova Presidenza dell’Azione Cattolica Cremonese per il triennio 2024/2027. Presidente diocesano è stato riconfermato Emanuele Bellani, psicologo 43enne di Castelleone, dove vive con la moglie e i due figli. Continue reading »

A Cremona un pomeriggio tra giochi, preghiera e testimonianze con “La pace in testa”

La speranza di una pace possibil ha animato il pomeriggio di domenica 28 gennaio tra la piazza del Comune di Cremona, la Cattedrale e gli spazi del palazzo comunale. Una giornata – come suggerisce il titolo dell’evento – con “La pace in testa”, proposta in sinergia da numerose associazioni del territorio per i bambini, i ragazzi e gli adulti della diocesi.

«Abbiamo ripreso questa storica iniziativa perché ci sembrava importante approfondire, collaborando, il tema della pace», ha spiegato Emanuele Bellani, responsabile diocesano di Azione cattolica, organizzatrice dell’evento insieme al Csi di Cremona, alle Acli, agli Scout Cngei “Cremona 1”, agli Scout di Cristo Re, agli Scout adulti del Masci, a Pax Christi Cremona, alla Federazione oratori cremonesi e all’ufficio di Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Cremona. «È vero che per la pace, nei contesti di guerra, possiamo fare poco, perché sono lontani da noi, ma la pace deve partire da noi».

Una piazza, tra la Cattedrale e il Comune, popolata da bambini e ragazzi provenienti dalle diverse zone pastorali, che, per un’ora, si sono cimentati in diversi giochi e sport, organizzati supervisionati dal Csi: pallavolo, pallamano, “Sforza 4” (una variante a quattro squadre del tiro alla fune), hockey, giochi della tradizione e molti altri. Tante squadre impegnate, che hanno rappresentato idealmente tutte quelle nazioni che attualmente non vivono una situazione di pace, ma che la stanno cercando. Ad animare il pomeriggio in piazza Stefano Priori, in arte Beru. Presenti anche alcuni stand per i più piccoli, con palloncini e facepainting a tema. Al termine di questa iniziativa, tutti i presenti si sono spostati all’interno della Cattedrale, per un momento di riflessione e preghiera.

Dalle 17.30, invece, nella Sala Quadri del Palazzo Comunale, ha avuto luogo l’iniziativa “Azioni di pace” per gli adolescenti, giovani e adulti: testimonianze, racconti e azioni concrete di pace a livello nazionale e a livello locale. Sono intervenuti Emanuele Bottini e Veronica Porzionato, che hanno illustrato i progetti di Operazione Colomba, il corpo nonviolento di pace dell’associazione Papa Giovanni XXIII, Giovanni Fusar Poli, di Pax Christi, e gli studenti del liceo Vida di Cremona, accompagnati dalla professoressa Caterina Piva, a presentare la sezione Rondine, proposta socio-educativa, approvata dal Ministero dell’Istruzione, che si ispira al metodo di “Rondine Cittadella della pace”, situata in provincia di Arezzo. Questo momento è stato moderato da Marco Dasti, responsabile giovani dell’Azione Cattolica di Cremona, che ha introdotto gli interventi e «le storie di chi per la pace lavora tutti i giorni e in tanti modi».

«Operazione Colomba nasce nei primi anni ’90 da due comunitari della “Papa Giovanni XXIII”, che decidono di fare questa opera innovativa, portando un messaggio di pace nelle zone di conflitto – ha spiegato Emanuele Bottini a margine dell’evento –. Da allora sono passati trent’anni e Operazione Colomba è attiva in diversi paesi al mondo, in Europa, Sud America e Medio Oriente, e porta questo messaggio di pace basandosi su tre pilastri: la condivisione, l’equidistanza tra le parti e, soprattutto, la nonviolenza».

Dopo Bottini e Porzionato, che hanno approfondito le loro personali esperienze di volontariato in Grecia, nel mezzo dei flussi migratori dal Medio Oriente, e in Albania, ha preso la parola Giovanni Fusar Poli, consigliere nazionale di Pax Christi: «Voglio parlare ai giovani della responsabilità che ognuno di noi ha nella vita politica nel nostro paese e a livello mondiale, in una politica intesa come ricerca del bene comune – ha sottolineato –. Chi ci governa non viene dal cielo, ma è eletto da noi; quindi è nostro il diritto, ma anche il dovere, di informarci su quello che succede per poi fare scelte che siano secondo i valori della nostra coscienza». Ha poi aggiunto: «Il disarmo nucleare diventa ancora più urgente nei nostri giorni. Bisogna impegnarci perché si arrivi all’eliminazione di questi strumenti di morte, che non mettono in pericolo solamente la vita umana, ma la vita dell’intero pianeta».

Hanno chiuso il pomeriggio gli interventi degli studenti e delle studentesse del liceo Vida, e della loro insegnante, Caterina Piva. «La Cittadella è un luogo magico dove ci si occupa di pace, o meglio, di conflitto – ci ha spiegato la professoressa Piva –. Lì operano alcuni professionisti, che hanno iniziato la loro carriera come mediatori in zone di guerra e che da queste esperienze hanno dato vita ad altre esperienze simili e a un metodo per la risoluzione del conflitto». Ha dunque concluso: «Un conflitto che, quando degenera, diventa guerra, ma se non degenera è qualcosa di normale e appartiene a tutte le nostre vite e a tutti i nostri ambienti. Il metodo Rondine quindi noi lo applichiamo alla quotidianità della vita scolastica, affinché a scuola si venga volentieri e si stia bene, e, soprattutto, perché diventiamo cittadini consapevoli del proprio tempo».

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Nel pomeriggio di sabato 17 febbraio si è svolta l’assemblea elettiva diocesana dell’Azione Cattolica. Intitolata “Testimoni di tutte le cose da lui compiute”, è stato un momento di riflessione di quanto fatto e vissuto come AC in questi ultimi anni attraverso un lavoro di lettura della realtà diocesana che le associazioni di base vivono. Continue reading »

Anpc, Franco Verdi eletto all’unanimità presidente
Prende il testimone dall'indimenticato storico presidente Angelo Rescaglio

Nuovo Consiglio direttivo dell’Anpc (Associazione nazionale partigiani cristiani) di Cremona: dopo la scomparsa dell’indimenticabile storico presidente Angelo Rescaglio, all’unanimità è stato eletto presidente Franco Verdi, figura assai nota a Cremona. Assume l’incarico di vicepresidente la signora Agostina Agosti, mentre Giorgio Carnevali è stato riconfermato come coordinatore. Continue reading »

Via Crucis di pace la sera del 1° marzo al Maristella
L'iniziativa, in programma alle 21, promossa da Pax Christi, Acli provinciali, circolo Acli Romero e Pastorale Sociale diocesana

«La violenza contro popolazioni inermi, la distruzione di infrastrutture e l’insicurezza dilagano nuovamente nella provincia di Cabo Delgado, in Mozambico, dove nei giorni scorsi è stata anche incendiata la missione cattolica di Nostra Signora d’Africa a Mazeze. Preghiamo perché la pace torni in quella regione martoriata. E non dimentichiamo tanti altri conflitti che insanguinano il Continente africano e molte parti del mondo: anche l’Europa, la Palestina, l’Ucraina… Non dimentichiamo: la guerra è una sconfitta, sempre. Ovunque si combatte le popolazioni sono sfinite, sono stanche della guerra, che come sempre è inutile e inconcludente, e porterà solo morte, solo distruzione, e non porterà mai la soluzione dei problemi. Preghiamo invece senza stancarci, perché la preghiera è efficace, e chiediamo al Signore il dono di menti e di cuori che si dedichino concretamente alla pace.

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Ac: “Ospiti o intrusi?”, l’ultimo numero di Dialogo sul tema migranti e accoglienza

Ospiti o intrusi?” si chiede Paola Bignardi nell’editoriale del nuovo numero di Dialogo. La domanda riguarda i migranti ai quali si guarda con sospetto o con paura, cercando non i modi più efficaci per accoglierli, ma quelli più rapidi per liberarsene. Eppure tutti – e ancor più i cristiani – sono chiamati a guardare allo straniero, che è “altro” rispetto ai propri costumi, come al volto terreno dell’ “Altro”, il Dio il cui mistero è sempre altro da noi, che ha sperimentato nell’uomo Gesù il rifiuto da parte di un mondo inospitale. In questo senso si collocano le tre meditazioni bibliche natalizie di Luisa Tinelli (“Non c’è posto”), Pinuccia Cavrotti (“La strage degli innocenti”) e don Gianpaolo Maccagni, (“La fuga in Egitto”). Continue reading »

Il 16 dicembre Cremona accoglie la Luce della Pace di Betlemme
L'iniziativa, promossa dal Masci, alle 16.30 nella chiesa di San Girolamo: seguirà la distribuzione sotto la bertazzola della Cattedrale

“Fare Pace rende felici” è il motto che accompagna quest’anno la distribuzione della Luce della Pace di Betlemme, attinta dalla fiamma che da secoli arde nella basilica della Natività di Betlemme e che rappresenta un segno di fratellanza e condivisione, di speranza e pace. Ancor più quest’anno. Nonostante la drammatica situazione in Terra Santa gli scout sono riusciti a riproporre anche quest’anno l’inizitiva, con la Luce che giungerà anche a Cremona grazie all’impegno delle comunità Masci “Cremona 1” e “Cremona 2”, che si impegneranno a consegnarla alle comunità religiose e laiche del territorio cremonese. Continue reading »